La Nuova Sardegna

Sassari

In 10 anni perse 22 scuole e 350 medici

In 10 anni perse 22 scuole e 350 medici

Sono 22 le scuole di specializzazione perse nell’arco di 10 anni e permane l’elevato rischio che se ne perdano altre in assenza di manovre di controtendenza. L’ultima scuola di specializzazione a...

30 novembre 2019
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Sono 22 le scuole di specializzazione perse nell’arco di 10 anni e permane l’elevato rischio che se ne perdano altre in assenza di manovre di controtendenza. L’ultima scuola di specializzazione a chiudere i battenti in ordine di tempo è stata quella di Radiologia che garantiva la formazione di 12 nuovi specialisti in Radiologia ogni anno. Calcolando una media di 16 specializzandi per scuola di specializzazione (4 per anno), significa che la nostra facoltà di Medicina e Chirurgia ha perso circa 350 medici in formazione, sottratti alla didattica, alla ricerca, alla assistenza e in definitiva al tessuto economico-sociale che ruota attorno all’Università di Sassari.

Basti pensare che delle 44 scuole presenti fino al 2009 nell’ambito dell’ateneo sassarese, al momento esistono solo 6 scuole di specializzazione accreditate formalmente e 16 scuole accreditate in via provvisoria (tra le quali appunto quella in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare) tutte quante a rischio chiusura, con evidenti e drammatici danni per Sanità e università.

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