Ozieri, un pugno al bullismo con Salvatore Erittu
Il pugile portotorrese porterà la sua testimonianza ai ragazzi delle medie
02 dicembre 2019
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OZIERI. Sconfiggere il bullismo si può, ma non si può farlo da soli. È il messaggio che intende portare la nuova iniziativa promossa dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali del Comune dei Ozieri nell’ambito dei progetti di sensibilizzazione e denuncia del fenomeno.
Si tratta di “Diamo un pugno al bullismo”, una conferenza, con annessa proiezione di un documentario, con il pugile di Porto Torres Salvatore Erittu, che sarà a Ozieri venerdì prossimo 6 dicembre per incontrare tutti gli studenti delle scuole medie cittadine nel teatro civico Oriana Fallaci.
Nato da un’idea dei ragazzi del Servizio Civile che operano nella biblioteca comunale, e promosso con la collaborazione dell’istituzione San Michele e del Panathlon Club Ozieri, l’incontro, al via alle 10.30, si articolerà in due momenti: la proiezione del documentario Diamond di Simone Cicalò, cortometraggio biografico che racconta la storia di Salvatore Erittu attraverso la sua stessa testimonianza, e poi una chiacchierata con il pugile campione italiano in carica dei pesi massimi.
«È una tematica che il campione conosce bene - spiegano gli assessori alla Cultura Ilenia Satta e alle Politiche Sociali Teresa Ghisaura - poiché come lui stesso racconta anche nel documentario in gioventù ha vissuto in prima persona il doppio ruolo di “bullo” e “bullizzato”. Il pugile racconterà ai ragazzi la sua vicenda e spiegherà loro come lo sport possa diventare un efficace volano di sensibilizzazione sul tema e fonte educativa».
La base, come detto, sarà la visione del cortometraggio biografico, che racconta la vita di Salvatore Erittu da quando era ragazzino e sino ad oggi: si passa dall’ingresso nel mondo della boxe all’ascesa con la conquista dei titoli professionistici sino alla caduta rovinosa, l’aritmia cardiaca, la depressione. Infine il riscatto con la vittoria contro Tuiach.
Ma questo viaggio non è solo un racconto al passato: dopo la sconfitta in un match importante per il titolo, il pugile dovrà combattere per se stesso, per vincere contro tutto e tutti. «Nell’incontro dibattito che seguirà – spiegano gli assessori – Erittu parlerà ai ragazzi di bullismo, di sogni e speranze, di voglia di lottare che non deve mai venir meno ma anche della forza di un gruppo, dell’esigenza di non isolarsi, di cercare sempre qualcuno con cui parlare e condividere le difficoltà, dell’importanza dello sport nella formazione e nella crescita».
Oltre agli studenti e ai loro docenti, saranno presenti all’incontro rappresentanti di associazioni sportive e culturali del territorio: Panathlon Ozieri omaggerà il campione con una targa ricordo per ringraziarlo della sua preziosa testimonianza.
Barbara Mastino
Si tratta di “Diamo un pugno al bullismo”, una conferenza, con annessa proiezione di un documentario, con il pugile di Porto Torres Salvatore Erittu, che sarà a Ozieri venerdì prossimo 6 dicembre per incontrare tutti gli studenti delle scuole medie cittadine nel teatro civico Oriana Fallaci.
Nato da un’idea dei ragazzi del Servizio Civile che operano nella biblioteca comunale, e promosso con la collaborazione dell’istituzione San Michele e del Panathlon Club Ozieri, l’incontro, al via alle 10.30, si articolerà in due momenti: la proiezione del documentario Diamond di Simone Cicalò, cortometraggio biografico che racconta la storia di Salvatore Erittu attraverso la sua stessa testimonianza, e poi una chiacchierata con il pugile campione italiano in carica dei pesi massimi.
«È una tematica che il campione conosce bene - spiegano gli assessori alla Cultura Ilenia Satta e alle Politiche Sociali Teresa Ghisaura - poiché come lui stesso racconta anche nel documentario in gioventù ha vissuto in prima persona il doppio ruolo di “bullo” e “bullizzato”. Il pugile racconterà ai ragazzi la sua vicenda e spiegherà loro come lo sport possa diventare un efficace volano di sensibilizzazione sul tema e fonte educativa».
La base, come detto, sarà la visione del cortometraggio biografico, che racconta la vita di Salvatore Erittu da quando era ragazzino e sino ad oggi: si passa dall’ingresso nel mondo della boxe all’ascesa con la conquista dei titoli professionistici sino alla caduta rovinosa, l’aritmia cardiaca, la depressione. Infine il riscatto con la vittoria contro Tuiach.
Ma questo viaggio non è solo un racconto al passato: dopo la sconfitta in un match importante per il titolo, il pugile dovrà combattere per se stesso, per vincere contro tutto e tutti. «Nell’incontro dibattito che seguirà – spiegano gli assessori – Erittu parlerà ai ragazzi di bullismo, di sogni e speranze, di voglia di lottare che non deve mai venir meno ma anche della forza di un gruppo, dell’esigenza di non isolarsi, di cercare sempre qualcuno con cui parlare e condividere le difficoltà, dell’importanza dello sport nella formazione e nella crescita».
Oltre agli studenti e ai loro docenti, saranno presenti all’incontro rappresentanti di associazioni sportive e culturali del territorio: Panathlon Ozieri omaggerà il campione con una targa ricordo per ringraziarlo della sua preziosa testimonianza.
Barbara Mastino
