La Nuova Sardegna

Sassari

Altri 50mila euro per la strada dell’Anglona

Altri 50mila euro per la strada dell’Anglona

Grazie a un emendamento del consigliere regionale Satta (Progressisti). Riaperto il tratto Osilo-Nulvi

04 dicembre 2019
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NULVI. Dopo una settimana di lavori per il ripristino della carreggiata e la messa in sicurezza dei versanti interessati da vasti e numerosi eventi franosi è stato riaperto al traffico il tratto Osilo - Nulvi della strada dell’Anglona.

Per la viabilità del territorio è stata una settimana da incubo perché oltre a questa sempre più importante arteria è stata chiusa al traffico a causa della pioggia anche la cosiddetta bretella di Santa Giusta e la provinciale Fenosu-Ploaghe per cui i veicoli e i mezzi pubblici sono stati costretti ad utilizzare la vecchia e tortuosa statale 127 Nulvi-Osilo.

Arriva però una buona notizia per quanto riguarda la nuova arteria. Grazie ad un emendamento alla legge di bilancio presentato in Consiglio regionale dal consigliere dei Progressisti Gianfranco Satta è stata infatti autorizzata per il 2019 la spesa di 50mila euro in favore della Provincia di Sassari per interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità del versante franoso di questo tratto stradale.

I fondi potranno aggiungersi ai circa 800 mila euro già programmati dall’amministratore straordinario della Provincia, Pietrino Fois, su questo fronte, dei quali sono già stati mandati in gara i primi lavori di consolidamento dei versanti e delle scarpate (sono infatti ben 19 i punti dove si dovrà intervenire) per un importo di 310mila euro e a cui seguirà un ulteriore intervento di quasi 500mila euro.

La speranza è che grazie a questi interventi di manutenzione possa essere contenuta la fragilità dimostrata da questa strada solo poche settimane dopo la sua inaugurazione soprattutto per quanto riguarda il manto stradale e le scarpate.

Situazione per la quale è in atto un contenzioso fra la Provincia e la ditta appaltatrice dei lavori, avviato dal precendente amministratore straordinario Guido Sechi che aveva assegnato i lavori per il completamento.

Mauro Tedde



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