La Nuova Sardegna

Sassari

i funerali 

Usini, dolore e commozione per l’addio a Davide

USINI. Una folla commossa ha dato l’ultimo saluto a Davide Migliorisi, il giovane elettricista morto domenica pomeriggio dopo essere caduto dal tetto della sua abitazione mentre riparava l’antenna...

04 dicembre 2019
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USINI. Una folla commossa ha dato l’ultimo saluto a Davide Migliorisi, il giovane elettricista morto domenica pomeriggio dopo essere caduto dal tetto della sua abitazione mentre riparava l’antenna della televisione. Un volo tremendo, una caduta che non gli ha dato scampo, un tonfo sordo e il repentino passaggio dalla vita alla morte. Davide aveva 41 anni, una moglie e una figlia da crescere. Aveva tanti sogni da realizzare, tante aspettative, ma il destino per lui aveva riservato altri disegni. Da domenica sera, fino a ieri pomeriggio nella casa di Davide, dove viveva con la moglie Sabina Pescara e la figlioletta di appena sei anni c’è stato un continuo viavai di parenti e amici per visitare la salma del giovane. Dopo l’incidente infatti, la magistratura non ha ritenuto di dover dare incarico per l’autopsia restituendo il corpo del giovane alla famiglia.

Ieri, alle 15,30 il carro funebre si è mosso da via Giagu Demartini per raggiungere la chiesa della Natività. La bara bianca, ricoperta da un cuscino di rose dello stesso colore portata a spalla, ha attraversato la chiesa fino ai piedi dell’altare sotto le note dell’Ave Maria in sardo cantata con l’accompagnamento dell’arpeggio della chitarra da un amico di Davide. Nella cappella della Madonna del Carmelo la confraternita di Santa Croce ha fatto da cornice alla celebrazione funebre. Nei primi banchi i familiari chiusi in un composto silenzio. «Domenica sera ci siamo avvicinati accanto al corpo di Davide, la scena che abbiamo vissuto è stata di pietà, sì come la pietà di Michelangelo che rappresenta Maria che tiene in braccio Gesù - ha detto don Antonio Piga durante l’omelia –. Da questo evento dobbiamo trarne insegnamento facendo in modo che noi tutti dobbiamo essere più prudenti e dobbiamo pregare lo Spirito Santo, perché faccia in modo che nella famiglia di Davide ci siano le braccia di Maria, le stesse che hanno accolto Gesù».

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