bancali, la denuncia del sappe
Detenuto straniero tenta il suicidio in cella: salvato dagli agenti penitenziari
SASSARI. Scongiurata l’ennesima tragedia nel carcere Bancali di Sassari dove un detenuto straniero ha tentato di togliersi la vita impiccandosi. La notizia arriva dal Sindacato autonomo Polizia...
11 dicembre 2019
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SASSARI. Scongiurata l’ennesima tragedia nel carcere Bancali di Sassari dove un detenuto straniero ha tentato di togliersi la vita impiccandosi. La notizia arriva dal Sindacato autonomo Polizia Penitenziaria Sappe.
«Ancora una volta il carcere di Bancali sale alla ribalta della cronaca - spiega Antonio Cannas, delegato nazionale per la Sardegna del Sappe – lunedì la Polizia penitenziaria ha salvato dal gesto inconsulto un detenuto straniero che ha tentato di mettere in atto un tentativo di impiccamento e che già una settimana fa era stato salvato dagli agenti da un analogo gesto. Il personale in servizio ha prontamente sventato tale atto con grande professionalità strappando da morte certa il detenuto. Il Sappe, da sempre in prima linea su questo fronte, richiama l’attenzione dei vertici regionali e nazionali dell’amministrazione penitenziaria affinché vengano date risposte concrete, alla risoluzione delle problematiche in atto nel penitenziario di Bancali». Donato Capece, segretario generale del Sappe, è lapidario nella denuncia: «Continuano le condizioni di forte criticità all’interno delle carceri e dei Reparti di Polizia Penitenziaria della Sardegna e di Bancali in particolare, dove sono costanti gli eventi fortemente pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza interna dell’Istituto e per l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria. Devono fare seriamente riflettere le pericolose condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari, che ogni giorno di più rischiano la propria vita nelle incendiarie celle delle carceri italiane. E’ sotto gli occhi di tutti che servono urgenti provvedimenti».
«Ancora una volta il carcere di Bancali sale alla ribalta della cronaca - spiega Antonio Cannas, delegato nazionale per la Sardegna del Sappe – lunedì la Polizia penitenziaria ha salvato dal gesto inconsulto un detenuto straniero che ha tentato di mettere in atto un tentativo di impiccamento e che già una settimana fa era stato salvato dagli agenti da un analogo gesto. Il personale in servizio ha prontamente sventato tale atto con grande professionalità strappando da morte certa il detenuto. Il Sappe, da sempre in prima linea su questo fronte, richiama l’attenzione dei vertici regionali e nazionali dell’amministrazione penitenziaria affinché vengano date risposte concrete, alla risoluzione delle problematiche in atto nel penitenziario di Bancali». Donato Capece, segretario generale del Sappe, è lapidario nella denuncia: «Continuano le condizioni di forte criticità all’interno delle carceri e dei Reparti di Polizia Penitenziaria della Sardegna e di Bancali in particolare, dove sono costanti gli eventi fortemente pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza interna dell’Istituto e per l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria. Devono fare seriamente riflettere le pericolose condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari, che ogni giorno di più rischiano la propria vita nelle incendiarie celle delle carceri italiane. E’ sotto gli occhi di tutti che servono urgenti provvedimenti».
