La Nuova Sardegna

Sassari

Rete scolastica, sì al liceo linguistico

Rete scolastica, sì al liceo linguistico

La conferenza provinciale approva tutte le richieste di attivazione di nuovi corsi

15 dicembre 2019
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OZIERI. Vittoria su tutta la linea per gli istituti superiori di Ozieri nel’assemblea provinciale chiamata a redigere le proposte per il ridimensionamento scolastico. Le richieste presentate dagli istituti Enrico Fermi e Antonio Segni sono state approvate all’unanimità, e questo è un ottimo segnale in vista della decisione finale cha sarà presa dalla Regione.

Per il territorio, l’istituto Fermi aveva chiesto l’attivazione di due corsi serali per studenti adulti: nella sede di Ozieri un indirizzo tecnologico, informatica e telecomunicazioni e a Bono un indirizzo professionale dei servizi per la sanità e l’assistenza. Entrambi i corsi sono già presenti nel piano dell’offerta formativa per i ragazzi, per cui il loro avvio nella programmazione serale sarà agevole, se acquisito il via libera della Regione.

Più ambiziosa la richiesta del Segni: l’attivazione a Ozieri del liceo linguistico, indirizzo che tantissimi ragazzi del territorio attualmente scelgono di frequentare a Sassari, Olbia e Nuoro. Ebbene, anche questa richiesta è stata accolta all’unanimità dall’assemblea provinciale dei sindaci, e grande soddisfazione per questa positiva risposta giunge dal dirigente scolastico Andrea Nieddu, presente anche in qualità di sindaco di Berchidda, e dal sindaco di Ozieri Marco Murgia. «La richiesta – dice Nieddu – è stata sostenuta in un fronte compatto di oltre venti sindaci comuni di Logudoro, Monte Acuto (di cui Nieddu è presidente. ndc.), Goceano e Mejlogu, e le ragioni alla base del voto favorevole sono solidissime: l’ampia utenza che sceglie di frequentare il linguistico fuori sede o opta per altri indirizzi; un mercato del lavoro che richiede la conoscenza delle lingue come competenza di base; l’esigenza di rilanciare le aree interne e una città come Ozieri che può ritornare ad essere guida del territorio a partire dall’istruzione. I sindaci sono stati lungimiranti - conclude Nieddu - perché hanno visto nell’unità del voto il valore della proposta di attivazione del linguistico».

«Il corso linguistico amplia l’offerta formativa e dà una giusta risposta ad una esigenza manifestata da tempo dalle nostre comunità, aggiunge il sindaco Marco Murgia. Ora la decisione finale spetterà all’assessore regionale della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu, e a tale scopo i sindaci Murgia e Nieddu intendono coinvolgere tutti i consiglieri regionali del territorio per portare a casa una nuova opportunità di crescita e sviluppo. (b.m.)

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