La Nuova Sardegna

Sassari

Taxi, a Sassari nuove regole dopo 67 anni

di Vincenzo Garofalo
Taxi, a Sassari nuove regole dopo 67 anni

Tra le novità in vigore da gennaio tariffe agevolate per andare in discoteca, per donne sole e minori

15 dicembre 2019
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Dopo 67 anni Sassari ha un nuovo regolamento per i taxi che mette la città alla pari di altre realtà metropolitane in Italia e in Europa. Un regolamento, approvato venerdì all'unanimità dal consiglio comunale, con cui prendono forma una serie di novità come il servizio del taxi collettivo, la possibilità di tariffe agevolate per chi usa il mezzo per andare in discoteca, per le donne sole, per i minori. La vecchia normativa comunale, datata 1952, è stata aggiornata dopo mesi di lavoro e confronto avviato dall'assessorato alle Attività produttive con i rappresentanti dei tassisti sassaresi. Ora il nuovo regolamento, che entrerà in vigore ai primi di gennaio, si compone di 44 articoli, che disciplinano ambito di applicazione, riferimenti normativi, così come il numero di licenze, i requisiti per il loro rilascio e le eventuali incompatibilità. Le novità introdotte rivoluzionano il servizio mettendolo al passo coi tempi: c'è il servizio del taxi collettivo, con richiesta di un solo compenso maggiorato nel caso di uso collettivo abituale del mezzo da parte di persone che vanno nella stessa destinazione; l’obbligo di prestare l’assistenza per il trasporto di persone con disabilità e dei supporti necessari alla loro mobilità; la previsione di tariffe predeterminate per percorsi prestabiliti, in particolare per porti e aeroporti; tariffe agevolate per chi va in discoteca o in altri luoghi aggregativi o per determinate categorie di utenti, come donne sole e minorenni in particolari fasce orarie, anziani e portatori di handicap; infine l'utilizzo di carte prepagate a tariffe scontate per gli utenti abituali. Novità anche per gli utenti disabili: l’articolo 12 del regolamento sancisce il principio per cui «Il servizio Taxi è accessibile a tutti i soggetti con ridotta capacità di deambulazione». Per questo il «conducente ha l'obbligo di prestare tutta l'assistenza necessaria per la salita e la discesa dal veicolo e per il trasporto di eventuali supporti o attrezzature loro necessari. Il trasporto delle carrozzine o di altri supporti, necessari alla mobilità di tali soggetti, è effettuato gratuitamente». Lo stesso articolo indica le caratteristiche che devono avere i mezzi per assicurare il servizio. Il regolamento mette anche i paletti alle tariffe, che dovranno essere in linea con le indicazioni della giunta comunale: «Il servizio Taxi si effettua a richiesta diretta dal trasportato, dietro pagamento di un corrispettivo calcolato con tassametro omologato, sulla base di tariffe determinate con delibera della giunta comunale». Altra novità è che «l'amministrazione comunale, sentite le associazioni di categoria, può prevedere tariffe predeterminate per percorsi prestabiliti, laddove previsto il pagamento anticipato, tariffe agevolate per coloro che si recano in discoteca o altri luoghi aggregativi, tariffe agevolate per determinate categorie di utenti, quali donne sole e minorenni in particolari fasce orarie, anziani e portatori di handicap, nonché istituirsi carte prepagate a tariffe scontate per gli utenti abituali». Inoltre ci sarà l’obbligo per i conducenti di accettare il pagamento con carte di credito e «altre eventuali forme di pagamento alternative rispetto al contante».

In Primo Piano
La sentenza

La Corte Costituzionale cassa le “norme estranee” fra quelle sanitarie che la Regione aveva inserito nella legge di stabilità 2023

Le nostre iniziative