La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, sì per l’Antemurale

di Gavino Masia

Scalo portuale, firmato a Cagliari il contratto tra l’Authority e la Sales Spa: al via la fase operativa 

17 dicembre 2019
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PORTO TORRES. L’iter per la realizzazione dell’Antemurale nel porto commerciale entra nel vivo dopo la firma di ieri sera tra il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana e il rappresentante legale della Sales Spa Pasquino Zambernardi. Il documento - sottoscritto nella sede di Cagliari - comprende il contratto d’appalto per la realizzazione dei lavori di prolungamento dell’Antemurale di ponente e la resecazione della banchina alti fondali del porto civico.

Fasi. Un’opera avviata nel 2013 con l’atto firmato dalla allora ex Autorità portuale e dalla Regione, con la convenzione prevista della Programmazione attuativa regionale Fsc 2007/2013 dedicata alle attività di adeguamento delle infrastrutture portuali di rilievo nazionale. Un percorso che due anni più tardi ha visto l’aggiudicazione dei lavori alla Sales Spa, per un totale di circa 29 milioni e 241 mila euro, pari al 18,61 per cento di ribasso sull’importo a base d’asta. La firma odierna sancisce quindi il passaggio alla fase operativa del cantiere, consegnato anticipatamente nel dicembre 2018 per l’avvio delle attività ante operam - ancora in parte in atto - previste dalle prescrizioni imposte dal ministero dell’Ambiente col decreto di Valutazione di impatto ambientale nel mese di febbraio dello stesso anno. Tra queste vi erano i monitoraggi sulle correnti e sulla presenza di cetacei, i rilievi topo-batimetrici, le indagini preventive per la presenza di eventuali residuati bellici, lo spostamento del fortino della Madonnnina, la caratterizzazione dei sedimenti. E per concludere con l’espianto ed il reimpianto, in aree limitrofe a quelle dei lavori, della posidonia e l’installazione di dissuasori antistrascico con funzione anche di ripopolamento ittico nel Parco naturale marino dell’Asinara.

Cassoni. Un punto fondamentale del contratto – anticipato nei giorni scorsi con un servizio della Nuova Sardegna – è quello che riporta la realizzazione dei cassoni a Porto Torres, previa acquisizione delle necessarie autorizzazioni ambientali e paesaggistiche. Un obiettivo che era contemplato nell’offerta presentata in gara e che permetterà importanti ricadute economiche sul territorio. Oltre a garantire una più agevole gestione dei lavori. Dopo la firma, la Sales avrà 30 giorni per presentare il progetto definitivo ed esecutivo. Una volta validato dall’AdSP, l’impresa potrà avviare gli interventi che andranno ultimati entro 726 giorni dalla data del verbale di consegna lavori.

Deiana. «Quello odierno è un punto di svolta fondamentale per l’iter di realizzazione dell’Antemurale – spiega il presidente dell’Authority Massimo Deiana – e apre la fase operativa del cantiere: il mio auspicio è che il tutto possa procedere celermente e che, salvo diverso avviso degli Enti competenti in materia ambientale e paesaggistica, i cassoni cellulari si possano realizzare in loco. Un aspetto che, sono certo, potrà generare ricadute positive sul territorio sia in termini economici che occupazionali». Sulla vicenda era intervenuto con decisione il presidente della Regione Christian Solinas (sollecitato dai sardisti di Porto Torres) per sostenere il valore e l’importanza strategica dello scalo turritano.

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