La Nuova Sardegna

Sassari

Il Pd: «Si colpisce un istituto storico»

Il Pd: «Si colpisce un istituto storico»

Il gruppo del Pd contrario e Campo Progressista chiede al Comune di ripensarci

19 dicembre 2019
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SASSARI. Arrivano le prime reazioni politiche alla soppressione dell’Istituto comprensivo di Monte Rosello basso proposta dalla giunta comunale. In una nota i consiglieri comunali del gruppo del Partito Democratico Giuseppe Masala, Fabio Pinna, Giuseppe Mascia e Carla Fundoni affermano di essere contrari a quella che ritengono «un’inspiegabile e irragionevole soppressione di un Istituto che ha una storia sociale importantissima, una progettualità condivisa in rete con le varie realtà presenti nel territorio, una precisa identità radicata in un quartiere caratterizzato da una realtà deficitaria e a rischio e che vedrebbe perdere il suo cuore pulsante» e di essre pronti a dare battaglia in tutte le sedi politiche e istituzionali».

Una soppressione «nei confronti della quale hanno già espresso parere contrario la conferenza provinciale e le organizzazioni sindacali, i comitati dei genitori e il corpo docente» proseguono i consiglieri del Pd e che «graverà sul popoloso quartiere del Monte Rosello e sulla continuità curriculare e formativa e che genera quindi forte preoccupazione per i risvolti occupazionali poiché, storicamente, le soppressioni e gli accorpamenti hanno sempre creato perdita di posti di lavoro nel medio/lungo periodo generando contestualmente precarietà».

Un ridimensionamento che, aggiungono i consiglieri, «avrà effetti negativi anche su altre scuole di altri Istituti che, come la sede di via Forlanini nel quartiere di Carbonazzi, hanno avviato concrete programmazioni di continuità curricolari tra scuola primaria e secondaria di primo grado (scuole medie) di cui quel quartiere attende da anni lo sviluppo».

Sull’argomento interviene anche il coordinatore protempore di Campo Progressista, l’ex assessore comunale Simone Campus. «Ieri i genitori hanno incontrato il dirigente scolastico .Per conto nostro organizzeremo una riunione durante le feste con i cittadini che vorranno esporci il problema».

Campo Progressista contesta la politica dei tagli indiscriminati, soprattutto considerando il fatto che, visto il risparmio assolutamente irrisorio che determina, non ha mai portato risultati che non siano peggiorativi alla scuola. «Non c'è nessuna richiesta della Regione di tagliare autonomie scolastiche e sono tutt'ora valide le indicazioni delle linee guida regionali. Per questo la proposta del comune di Sassari è stata bocciata dalla Conferenza dei sindaci, la giunta tuttavia ha deciso il contrario. Il taglio di un’autonomia è un impoverimento sempre, noi siamo per il dialogo con l’amministrazione, ma stiamo dalla parte delle famiglie, la giunta sassarese mostri buon senso».

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