La Nuova Sardegna

Sassari

Gli studenti scoprono il lato nascosto della Cina

Il liceo scientifico di Pozzomaggiore ha ospitato un convegno sui costumi del paese asiatico

20 dicembre 2019
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POZZOMAGGIORE. Martedì nell’Istituto di Via Popolo, che ospita il Liceo scientifico, Antonella Diana, ricercatrice Marie Sklodowska Curie, nell’ambito di un progetto di educazione alla legalità e dei diritti umani e di formazione dei giovani promosso dal Dirigente scolastico ed organizzato dalla Maria Giovanna Deriu, ha tenuto un seminario particolarmente interessante dal titolo: “Urbanizzazione di Frontiera nella Cina Sud occidentale nell’era post-socialista”.

Un’attività di disseminazione del progetto Urban China (L’Urbanizzazione ai confini Sud-Occidentali della Cina. Il caso di Jinghon, Xishuangbanna), finanziato dal Programma di ricerca ed Innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea, nel quadro dell’accordo di sovvenzione Marie Sklodowska Curie. L’intervento di Diana, affiliata al Dipartimento di Studi captato sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università”Ca’ Foscari” di Venezia, ha intercettato l’attenzione e curiosità dei docenti e studenti delle classi terze e quarte, che hanno partecipato con entusiasmo al dibattito e dialoghi impostati. La relazione della relatrice ha focalizzato l’attenzione sul lato sconosciuto della Cina. Ha illustrato con semplicità e chiarezza i risultati, ottenuti su un concetto di città, urbanesimo e urbanizzazione e organizzazione dell’Jinghongo, la regione oggetto della sua ricerca. Il seminario, nel caso specifico, non ha seguito la solita tradizionale impostazione didattica delle normali lezioni, ma si è trasformato in una sorta d’incontro/ dialogo tra la relatrice e gli studenti, che hanno partecipato attivamente, con idee e domande, a sviluppare una tematica attualissima ed estremamente delicata che li aiuta a volgere lo sguardo verso altre realtà politiche ed economiche. Un importante incontro di studio che potrà servire di stimolo per la ricerca, individuazione e qualificazione, non solo dei diritti umani principali, dal diritto all'istruzione, alla vita, alla libertà di pensiero, all'uguaglianza, alla libertà di circolazione ma, in modo più realistico, all’individuazione e realizzazione di un sistema di collocazione strutturale adeguata alle nuove tecnologie che si rivolgono in particolare all’urbanesimo ed urbanizzazione in tutte le parti dell’Universo

Emidio Muroni

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