L’istituto zooprofilattico assume 23 ricercatori
Entro fine mese la firma dei contratti, poi altri dieci reclutamenti all’orizzonte Il direttore Laddomada: «Per noi e la nostra attività si apre un capitolo nuovo»
21 dicembre 2019
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SASSARI. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna è pronto a potenziare l’organico e fare il salto di qualità. Infatti a seguito della attivazione delle procedure previste dalle norme relative alla cosiddetta “piramide della ricerca”, l’Istituto di via Duca degli Abruzzi sta per terminare le procedure per la assunzione di 23 “ricercatori sanitari” e “collaboratore professionale di ricerca sanitaria”, previste dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Sanità, approvato alcuni mesi fa.
La firma dei contratti da parte dei neo assunti è prevista per il 30 dicembre prossimo, prima cioè della fine dell’anno, e questo consentirà di utilizzare già nel corso del 2019 lo specifico finanziamento ricevuto dal Ministero della Salute.
«Si apre un capitolo nuovo per le attività di ricerca dell’Istituto, e mi fa piacere poter dare queste informazioni ai ventitrè lavoratori interessati nei giorni antecedenti il Natale” – dice il direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico, Alberto Laddomada – Con queste, sono in totale 44 le unità di personale precario – tra cui 7 dirigenti - assunte dall’Istituto negli ultimi tre anni, per cercare di risolvere un problema - quello del precariato - che affligge non solo questo Istituto ma tante altre pubbliche amministrazioni in tutto il Paese. Spero inoltre che nei prossimi mesi si verifichino le condizioni per completare il processo di avvio della “piramide della ricerca”, con una decina di altre assunzioni”.
La firma dei contratti da parte dei neo assunti è prevista per il 30 dicembre prossimo, prima cioè della fine dell’anno, e questo consentirà di utilizzare già nel corso del 2019 lo specifico finanziamento ricevuto dal Ministero della Salute.
«Si apre un capitolo nuovo per le attività di ricerca dell’Istituto, e mi fa piacere poter dare queste informazioni ai ventitrè lavoratori interessati nei giorni antecedenti il Natale” – dice il direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico, Alberto Laddomada – Con queste, sono in totale 44 le unità di personale precario – tra cui 7 dirigenti - assunte dall’Istituto negli ultimi tre anni, per cercare di risolvere un problema - quello del precariato - che affligge non solo questo Istituto ma tante altre pubbliche amministrazioni in tutto il Paese. Spero inoltre che nei prossimi mesi si verifichino le condizioni per completare il processo di avvio della “piramide della ricerca”, con una decina di altre assunzioni”.