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Cadono calcinacci dal campanile, l’opposizione attacca

VILLANOVA MONTELEONE. Calcinacci dal campanile della chiesa parrocchiale di Villanova Monteleone. A segnalare la caduta, che per puro caso ha provocato solo danni materiali ad alcune auto, sono i...

23 dicembre 2019
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VILLANOVA MONTELEONE. Calcinacci dal campanile della chiesa parrocchiale di Villanova Monteleone. A segnalare la caduta, che per puro caso ha provocato solo danni materiali ad alcune auto, sono i consiglieri comunali del gruppo “Per Villanova” Bastianino Monti, Cosetta Sanna, Salvatore Niolu e Vincenzo Ligios. L’opposizione ricorda che il Comune ha da più di un anno i fondi regionali per eseguire i lavori nelle chiese e chiede all’amministrazione di accelerare i tempi dell’intervento. In una nota, il gruppo di minoranza ricorda di avere «più volte segnalato già dal 2016 al sindaco e alla giunta lo stato di pericolo in qui versava e versa questa struttura. Nel mese di maggio 2018 abbiamo presentato un’altra interpellanza circa lo stato delle cappelle della chiesa di San Leonardo. Nella stessa interpellanza si chiedeva un intervento urgente anche nel campanile dove erano visibili i cedimenti dell’intonaco causati dal dilavamento della malta con la conseguente caduta di materiali anche dalle cornici».

Un’altra segnalazione, datata 20 agosto 2019, era stata inoltrata dalla opposizione consiliare anche all’ufficio tecnico del Comune per denunciare «lo stato di insicurezza della struttura che presentava gravi lesioni e crepe vistose nonché l’inizio del crollo di parti della cornice in pietra dell’orologio». «Grazie a quella segnalazione – scrivono i quattro consiglieri – una parte dell’area fu transennata e vennero eseguiti i minimi interventi per eliminare dalla facciata i tratti più evidenti di intonaco a rischio di crollo.

L’opposizione accusa l’amministrazione comunale di eccessivo attendismo. «Sappiamo che il Comune – scrive il capogruppo Monti – è stato beneficiario di un finanziamento da parte della Regione Sardegna di 74mila euro, già dal 20 settembre 2018, al quale va aggiunto il cofinanziamento dell’Ente di 25.900». A fronte di «un importo complessivo di circa 100mila euro per messa in sicurezza degli edifici di culto. – si legge nella nota –, solo il 3 ottobre 2019, dopo più di un anno, è stato affidato l’incarico per la progettazione di tali lavori. Si segnala quindi l’enorme ritardo per la conclusione dell’iter procedurale in quanto per l’affidamento dei lavori e i loro inizio purtroppo si dovrà attendere circa altri tre mesi».

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