La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, si offre di aiutarlo e gli svuota la cassaforte

Gianni Bazzoni
Sassari, si offre di aiutarlo e gli svuota la cassaforte

Anziano derubato di 100mila euro da una donna. La polizia scopre la banda, un intero nucleo familiare

01 dicembre 2019
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Ha fatto finta di essere impietosita dalle difficoltà dell’82enne nello scegliere i prodotti sugli scaffali del market e poi - per completare - la scena si è offerta di aiutarlo a trasportare la spesa fino a casa. Quindi ha chiesto di entrare e ha fatto scattare la seconda parte del piano: ha localizzato la cassaforte e anche altri particolari utili e funzionali al piano. Sembrava un bel gesto quella della giovane donna verso l’anziano solo. Invece qualche giorno dopo l’uomo si è svegliato, ha trovato la porta di ingresso socchiusa e senza segni di scasso, la cassaforte era aperta e vuota. Spariti tutti i gioielli e altri preziosi per un valore di circa 100mila euro.

A quel punto non gli è rimasto altro da fare che presentare denuncia in questura e gli investigatori della squadra mobile che hanno lavorato immediatamente hanno chiuso velocemente l’attività: una intera famiglia di cinque persone è stata raggiunta da una ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Sassari per i reati di furto e ricettazione. La donna che avrebbe eseguito materialmente il furto, una 29enne di Sassari (che poi è la stessa che ha “agganciato” l’anziano al supermercato) con precedenti specifici, è finita agli arresti domiciliari. Stesso provvedimento per un altro componente della famiglia per ricettazione continuata. Agli altri tre, tutti stretti parenti della 29enne, hanno avuto la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Sassari, mentre alla più giovane del nucleo familiare è stato imposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

E all’anziano raggirato e derubato (non si è accorto di nulla perché il furto è stato messo a segno mentre dormiva, probabilmente la donna una volta entrata in casa era riuscita a prendere anche una copia delle chiavi) è tornato il sorriso quando gli investigatori della squadra mobile della questura di Sassari si sono presentati per comunicargli che la refurtiva è stata interamente recuperata. Probabilmente l’82enne aveva messo in conto di avere perso tutto.

Invece il lavoro degli agenti della Mobile ha permesso non solo d scoprire gli autori del furto e della ricettazione della refurtiva, ma anche di ritrovare i gioielli che erano “sparsi” in diverse attività di compro oro alle quali i vari componenti del nucleo familiare si erano rivolti. I diversi casi gli oggetti d’oro erano stati sezionati e venduti in negozi situati in zone differenti del territorio. Proprio con l’obiettivo di non destare sospetti e di passare inosservati.

Gli investigatori hanno operato dal mese di ottobre (quando era stata presentata la denuncia) e hanno ricostruito la rete di contatti della 29enne sassarese (tra l’altro abita in una zona della città diversa da quella dove risiede l’anziano), quindi una dopo l’altra sono state individuate le persone che si sono presentate nei compro oro per vendere gli oggetti rubati.

Un paziente lavoro che ha consentito alla fine di recuperare tutta la refurtiva e di chiudere il cerchio attorno agli autori del furto e della ricettazione degli oggetti. Le misure sono state eseguite ieri mattina dagli agenti della Mobile.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative