La cantina Sorso Sennori fa dodici
Il 2019 ricco di medaglie dell’azienda vitivinicola che quest’anno compie 65 anni
03 gennaio 2020
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SORSO. Cala il sipario su un 2019 ricco di soddisfazioni per la Cantina Sorso Sennori. Il marchio storico della Romangia – quest’anno spegnerà 65 candeline – ha chiuso l’anno appena trascorso facendo incetta di premi. L’ultima medaglia è arrivata durante il concorso nazionale B’nu.
L’anno appena trascorso è stata una lunga cavalcata che ha appuntato molte stellette al petto dell’azienda vitivinicola guidata da Mariana Popa e dall’avvocato Giacomo Baralla. Sono infatti dodici le medaglie portate a casa negli ultimi dodici mesi dalle etichette made in Sorso e Sennori.
Tra i riconoscimenti più blasonati spiccano gli ori conquistati all’Asia wine trophy, quelli raccolti durante il premio Città del vino d’Europa e al Berlin wine trophy.
A questi importanti successi si aggiungono anche vari argenti ottenuti durante altri concorsi nazionali e internazionali: il più prestigioso è sicuramente il Decanter world wine awards.
La lunga serie di successi e le peculiari caratteristiche delle produzioni sono valsi, alla Cantina Sorso Sennori, l’ingresso tra le otto compagini vitivinicole sarde scelte per rappresentare la Sardegna al Merano wine festival 2019 nel contest intitolato “Sardegna: una tradizione millenaria – Gli irripetibili. Vini unici per annata, per tipologia e per vitigno”. All’evento, il marchio della Romangia si è presentato con l’etichetta Antas – dolce nelle sue note mielate, aromatico, non banale né stucchevole – un moscato doc Sorso Sennori, un tipo di vino di cui la Romangia vanta una lunga tradizione di qualità.
E proprio la produzione del moscato, per festeggiare la fine del 2019, ha visto prendere nuova vita nella versione spumantizzata dolce chiamata Redentos, commercializzata con una bottiglia vestita interamente dalle immagini sognanti del pittore sassarese Angelo Maggi. Un 2019 ricco di successi che alla Cantina Sorso Sennori si augurano di replicare anche in questo nuovo anno per tenere sempre alto il valore delle produzioni locali. (s.sant.)
L’anno appena trascorso è stata una lunga cavalcata che ha appuntato molte stellette al petto dell’azienda vitivinicola guidata da Mariana Popa e dall’avvocato Giacomo Baralla. Sono infatti dodici le medaglie portate a casa negli ultimi dodici mesi dalle etichette made in Sorso e Sennori.
Tra i riconoscimenti più blasonati spiccano gli ori conquistati all’Asia wine trophy, quelli raccolti durante il premio Città del vino d’Europa e al Berlin wine trophy.
A questi importanti successi si aggiungono anche vari argenti ottenuti durante altri concorsi nazionali e internazionali: il più prestigioso è sicuramente il Decanter world wine awards.
La lunga serie di successi e le peculiari caratteristiche delle produzioni sono valsi, alla Cantina Sorso Sennori, l’ingresso tra le otto compagini vitivinicole sarde scelte per rappresentare la Sardegna al Merano wine festival 2019 nel contest intitolato “Sardegna: una tradizione millenaria – Gli irripetibili. Vini unici per annata, per tipologia e per vitigno”. All’evento, il marchio della Romangia si è presentato con l’etichetta Antas – dolce nelle sue note mielate, aromatico, non banale né stucchevole – un moscato doc Sorso Sennori, un tipo di vino di cui la Romangia vanta una lunga tradizione di qualità.
E proprio la produzione del moscato, per festeggiare la fine del 2019, ha visto prendere nuova vita nella versione spumantizzata dolce chiamata Redentos, commercializzata con una bottiglia vestita interamente dalle immagini sognanti del pittore sassarese Angelo Maggi. Un 2019 ricco di successi che alla Cantina Sorso Sennori si augurano di replicare anche in questo nuovo anno per tenere sempre alto il valore delle produzioni locali. (s.sant.)
