La Nuova Sardegna

Sassari

Guerra alla pesca abusiva sequestrati altri 2000 ricci

Guerra alla pesca abusiva sequestrati altri 2000 ricci

Nella notte tra il 3 e il 4 gennaio bloccato un traffico clandestino dalla Capitaneria Il numero di esemplari è lo stesso individuato durante tutto il mese di dicembre

05 gennaio 2020
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ALGHERO. Continua senza sosta l’attività della Guardia Costiera di Alghero per la repressione del prelievo illegale di ricci di mare, un fenomeno che si sta allargando a vista d’occhio.

A testimoniarlo l’ultimo maxi sequestro messo a segno la notte tra il 3 e il 4 gennaio, quando gli uomini della capitaneria sono riusciti a mettere le mani su più di 2000 esemplari di ricci prelevati illegalmente, lo stesso numero sequestrato nel corso di tutto il mese di dicembre.

L’operazione di due notti fa – condotta dall’ufficio marittimo di Alghero e conclusasi con il sequestro dell’ingente quantitativo del prelibato frutto di mare – ha visto il coinvolgimento di diversi operatori, appositamente addestrati alla conduzione di operazioni inerenti il settore della polizia marittima. Al culmine di una lunghissima attività di osservazione e attesa gli uomini della guardia costiera sono intervenuti al momento dello sbarco di una piccola imbarcazione carica di ricci sulla banchina del porto della città catalana.

I pescatori abusivi sono stati immediatamente sanzionati e i ricci sequestrati sono stati immediatamente rigettati in mare già nel corso della notte. I giorni scorsi gli uomini della capitaneria erano riusciti a individuare alcuni pescatori abusivi attraverso alcuni post su facebook che pubblicizzavano la vendita abusiva di ricci. «Le recenti operazioni condotte non possono che rappresentare un motivo di profonda riflessione – afferma il comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Alghero, Tenente di Vascello Pierclaudio Moscogiuri – qualche giorno addietro ho già garantito in merito all’impegno che il personale che dirigo profonderà nell’opera di controllo di un settore marittimo di assoluta importanza. L’occasione è propizia – aggiunge Moscogiuri – per confermare tale impegno che continuerà con attività nell’intero ambito di giurisdizione, dalle coste del Comune di Villanova Monteleone sino a quelle occidentali del Comune di Stintino».



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