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Sassari, la scuola del crollo riapre tra le polemiche: genitori preoccupati

Sassari, la scuola del crollo riapre tra le polemiche: genitori preoccupati

Ultimati i lavori per ripristinare l’agibilità. Ma i familiari non ci stanno: «Temiamo per i nostri figli»

11 gennaio 2020
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SASSARI. Riprendono nella scuola materna di via Cottoni le lezioni interrotte per il crollo del controsoffitto, ma ora – dopo l’acqua caduta copiosamente su aule e corridoi – a piovere sono le polemiche.

La notizia della ripresa dell’attività didattica – arrivata con una circolare pubblicata sul sito dell’istituto comprensivo “Brigata Sassari” – ha scatenato la preoccupazione di molti genitori.

«Dopo un ulteriore sopralluogo effettuato in tarda serata – ha scritto la dirigente Claudia Capita – si è rilevato che il gocciolamento dell’acqua è assolutamente minimo. Pertanto, al fine di riprendere regolarmente le lezioni – si legge ancora nella circolare inviata anche ai genitori – si è proceduto a delimitare la porzione di androne interessata dalla pur minima caduta dell’acqua e a creare un corridoio di transito che consente un agevole accesso alle aule in sicurezza».

In poche parole stamattina i bambini potranno tornare in classe ma dovranno seguire un percorso obbligato per evitare di passare sotto la parte in cui è avvenuto il crollo.

«Si dispone, perciò – ha concluso la dirigente della scuola di via Cottoni – il regolare svolgimento delle lezioni da oggi per tutte le sezioni del plesso. Infine si comunica che l’intervento di manutenzione sarà completato, presumibilmente, lunedì con il posizionamento del controsoffitto».

Rimbalzata sulle chat di classe la notizia ha lasciato perplessi molti dei genitori dei 40 bambini delle sezioni che si affacciano sul corridoio in cui è avvenuto il crollo.

«Abbiamo chiamato i vigili del fuoco – spiega una mamma – per capire se avessero ridato l’agibilità dopo quello che è successo i giorni scorsi, ma ci hanno spiegato che dopo il loro intervento la parola passa ora ai tecnici del Comune. Sinceramente tra noi genitori rimane la paura – prosegue la mamma – e molti hanno deciso che per il momento terranno i bambini a casa, altri li riporteranno a scuola perché non hanno altra possibilità. L’unica cosa certa è che l’istituto è fatiscente e servirebbe una totale ristrutturazione di tutto il plesso». (l.f.)
 

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