La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, la cassa è chiusa: al Conti file di un’ora per il ticket

Sassari, la cassa è chiusa: al Conti file di un’ora per il ticket

Protestano i pazienti del poliambulatorio: disagi per rispettare gli appuntamenti

11 gennaio 2020
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SASSARI. I pazienti entrano al Conti e in automatico vanno dritti alla cassa ticket. Ma poco dopo restano spiazzati, perché il cabbiotto è chiuso ormai da oltre due settimane e campeggia il cartello: «Cassa chiusa. Rivolgersi alla cassa del punto prelievi dell’edificio successivo».

Quindi chiedono spiegazioni all’addetto del punto informazioni, e lui li indirizza all’esterno: «Uscite, girate a destra, entrate nel palazzo di fianco, salite al primo piano e lì trovate il punto cassa aperto».

Ma oltre a questo c’è anche una fila discreta di utenti in attesa. Mediamente se ne contano almeno una ventina. Perché confluiscono quelli che devono pagare il ticket per il centro prelievi, per le ecografie, per risonanze e per tutti gli altri esami diagnostici.

In pratica per poter pagare il ticket che viene richiesto prima di ottenere la prestazione sanitaria, occorre dai 40 minuti all’ora di attesa. Per chi è venuto accompagnato da un parente o conoscente, il disagio è minimo. Ma per chi aveva fissato un appuntamento mezz’ora dopo, e aveva calcolato quei dieci minuti accademici per risolvere la pratica del ticket, diventa un problema. Perché si presenterà in sala d’attesa con almeno mezz’ora di ritardo. E infatti la gente si innervosisce e talvolta protesta.

Il problema è che l’impiegato della cassa è in malattia e l’Ats non è stata in condizioni di sostituirlo. Ha lasciato quindi il punto ticket chiuso e dirottato gli utenti nell’altra cassa attigua. Dove però c’è sempre il solito addetto e il numero di pratiche da sbrigare è raddoppiato. «La direzione della AsslSassari è a conoscenza del ritardo che, in questi ultimi giorni, ha caratterizzato l’erogazione del servizio di pagamento del ticket all’interno dell’ex ospedale Conti – spiega – stiamo verificando alcune ipotesi al fine di poter incrementare il numero delle risorse da destinare a questa attività. Ci scusiamo con gli utenti per il disagio avvertito».

Una soluzione ad hoc potrebbe essere l’installazione del totem elettronico, simile a quello presente al palazzo rosa o nei locali di via Tempio. Oltre a tamponare la carenza di questi giorni, sarebbe un utilissimo punto di riferimento per i pazienti che si rivolgono al Conti per le prestazioni erogate nel pomeriggio, tipo gli esami in regime di intramoenia.

Nel pomeriggio la cassa resta chiusa e gli utenti sono costretti a pagare o la mattina, o i giorni precedenti o successivi. (lu.so.)

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