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Castelsardo, il liceo riapre le sue porte
Oggi, nello storico istituto, secondo open day dedicato agli studenti del territorio
16 gennaio 2020
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CASTELSARDO. Dopo il primo appuntamento destinato in modo particolare agli studenti di Castelsardo, Tergu, Sedini e Nulvi, tenutosi il 6 dicembre scorso, il liceo di Castelsardo promuove un altro open day oggi, dedicato agli studenti che arrivano dai centri di Valledoria, Badesi, Viddalba e Santa Maria Coghinas. Una scelta, quest’ultima, proprio per favorire questo secondo gruppo di ragazzi ai quali sarà messo a disposizione da parte del liceo un autobus riservato. Sarà presente una postazione per fare direttamente l’iscrizione.
Il liceo Scientifico di Castelsardo è ormai una bella realtà scolastica che sta per sfiorare il mezzo secolo di vita. Dopo una prima fase avventurosa e pionieristica nella definizione della sua sede e nel mantenimento della sua stessa esistenza, l’istituto di Lu Bagnu è riuscito a superare i diversi piani di razionalizzazione delle scuole secondarie della provincia e ora rappresenta il primo liceo (nel suo doppio indirizzo di Scientifico e Linguistico) per tutta l’Anglona, la bassa valle del Coghinas e anche buona parte della Gallura occidentale. L’edificio è dotato di laboratori di fisica, informatica, chimica e lingue e la struttura è stata pensata per azzerare le barriere architettoniche così da favorire nella quotidianità l’obiettivo di una scuola inclusiva e anche molto accogliente. Tradizione e modernità che permettono lo sviluppo di un rapporto saldo tra studenti e insegnanti.
Mai come in quest’anno scolastico la sede di Castelsardo può contare tanti studenti (quasi 130 suddivisi nei due corsi). Il curricolo dello Scientifico è orientato ad approfondire al meglio l’umanesimo letterario (classico, medievale e moderno) e quello scientifico (matematica e scienze sperimentali) includendo spazi di approfondimenti in campo linguistico, sportivo e tecnologico. Il liceo Linguistico offre un approfondimento e una formazione orientati ad assumere capacità comunicative e culturali in tre differenti lingue straniere. In modo particolare quello di Castelsardo all’inglese e al francese associa lo studio del russo rispondendo in questo modo alle esigenze espresse dal territorio nella sua propensione turistica. Lo studio delle tre lingue, che parte sin dal primo anno, si articola anche con la presenza di docenti di madrelingua e con la partecipazione degli studenti a periodi di studio all’estero.
Donatella Sini
Il liceo Scientifico di Castelsardo è ormai una bella realtà scolastica che sta per sfiorare il mezzo secolo di vita. Dopo una prima fase avventurosa e pionieristica nella definizione della sua sede e nel mantenimento della sua stessa esistenza, l’istituto di Lu Bagnu è riuscito a superare i diversi piani di razionalizzazione delle scuole secondarie della provincia e ora rappresenta il primo liceo (nel suo doppio indirizzo di Scientifico e Linguistico) per tutta l’Anglona, la bassa valle del Coghinas e anche buona parte della Gallura occidentale. L’edificio è dotato di laboratori di fisica, informatica, chimica e lingue e la struttura è stata pensata per azzerare le barriere architettoniche così da favorire nella quotidianità l’obiettivo di una scuola inclusiva e anche molto accogliente. Tradizione e modernità che permettono lo sviluppo di un rapporto saldo tra studenti e insegnanti.
Mai come in quest’anno scolastico la sede di Castelsardo può contare tanti studenti (quasi 130 suddivisi nei due corsi). Il curricolo dello Scientifico è orientato ad approfondire al meglio l’umanesimo letterario (classico, medievale e moderno) e quello scientifico (matematica e scienze sperimentali) includendo spazi di approfondimenti in campo linguistico, sportivo e tecnologico. Il liceo Linguistico offre un approfondimento e una formazione orientati ad assumere capacità comunicative e culturali in tre differenti lingue straniere. In modo particolare quello di Castelsardo all’inglese e al francese associa lo studio del russo rispondendo in questo modo alle esigenze espresse dal territorio nella sua propensione turistica. Lo studio delle tre lingue, che parte sin dal primo anno, si articola anche con la presenza di docenti di madrelingua e con la partecipazione degli studenti a periodi di studio all’estero.
Donatella Sini
