La Nuova Sardegna

Sassari

Cossoine, su fogulone di Sant’Antonio tra fede e buona cucina

Cossoine, su fogulone di Sant’Antonio tra fede e buona cucina

COSSOINE. Si rinnoverà oggi e domani l’annuale appuntamento con la festa di Sant’Antonio Abate, Sant’Antoni ’e su fogu. Organizzati dal comitato spontaneo costituitosi per il santo e dalla sezione...

16 gennaio 2020
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COSSOINE. Si rinnoverà oggi e domani l’annuale appuntamento con la festa di Sant’Antonio Abate, Sant’Antoni ’e su fogu. Organizzati dal comitato spontaneo costituitosi per il santo e dalla sezione Avis di Cossoine, con il patrocinio del Comune, a partire dalle 17.30 di oggi si terranno gli appuntamenti canonici della festa. Il primo è con i vespri e la messa, che verranno celebrati nella chiesa di San Sebastiano. Seguirà, nello spiazzo adiacente la chiesa, l’accensione de “su fogulone” e la benedizione solenne. Alle 20, nella piazza antistante la chiesa, appuntamento con la buona cucina di una volta: “su pane untinadu” (il pane unto con il lardo e le salsicce), “su farre” (la polenta), “su saltizzone” (il salsiccione), per tutti. Per domani (venerdì 17), il programma prevede alle 17.30 la messa solenne in onore di Sant’Antonio Abate, che è stato prescelto quale patrono dell’Avis di Cossoine. Seguiranno la benedizione e la distribuzione delle immaginette e un rinfresco offerto dal comitato. Oltre a essere il Santo del fuoco, e a segnare in Sardegna l’inizio del carnevale, Sant'Antonio Abate è considerato anche il protettore degli animali domestici, tanto da essere solitamente raffigurato con accanto un maiale – nella locandina di Cossoine, accanto al santo, oltre al maiale, ci sono un cavallo, un asino, un toro, una pecora, un cane, due oche e due conigli. Così non è un caso che il 17 gennaio la Chiesa benedica gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del santo. Secondo la tradizione, il grasso dei maiali veniva usato per curare l’“ergotismo”, che venne chiamato “il male di Sant’Antonio” e poi “fuoco di Sant’Antonio” (herpes zoster), e per questo, nella religiosità popolare, il maiale cominciò a essere associato al santo, che poi fu considerato il santo patrono dei maiali e per estensione di tutti gli animali domestici e della stalla.

Mario Bonu

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