La Nuova Sardegna

Sassari

Le 58 lettere dal lager del maresciallo Selis di Usini

Franco Cuccuru
Le 58 lettere dal lager del maresciallo Selis di Usini

La comunità locale rende omaggio con un libro al carabiniere morto a Mauthausen nel 1945: «Cara moglie, spero di poter ritornare presto alla famiglia per non lasciarla più»

24 gennaio 2020
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USINI. «Gianfranco si è rassegnato a non avere vicino il suo caro papalino? Paoluccio mi cerca ancora? Speriamo che la nostra separazione non duri a lungo, che presto tutto finisca in modo che ognuno possa ritornare in seno alla propria famiglia per non lasciarla mai più». Così scriveva il maresciallo dei carabinieri Orlando Selis alla moglie, dal campo di prigionia nel quale era stato rinchiuso nel 1944, in una delle 58 lettere raccolte e trascritte per un inedito volume appena realizzato e che sarà presentato nel paese del sottufficiale in occasione della Giornata della Memoria, per onorare il suo ricordo e trasformarlo in un simbolo e in un monito.

Orlando Selis, nato a Usini l’8 febbraio del 1907, morì a Mauthausen, in Austria, il 15 giugno del 1945. Per l’amministrazione comunale di Usini, è stato un dovere morale realizzare questo libro che sarà presentato lunedì 27 gennaio, dalle ore 18.45, presso l’Auditorium comunale “Mario Cucuru”.

Un’opera di particolare valenza storica, contenente le lettere scritte dal Selis, direttamente dal campo di concentramento, dalle quali emergono i tanti aspetti legati alla difficoltà del momento, noti solo attraverso i libri. «Conoscere la storia attraverso la viva voce di chi l’ha vissuta, in questo caso con diverse lettere – ha detto il sindaco Antonio Brundu – è una delle cose più importanti quando si celebrano giornate di questo tipo. La piccola storia che spesso non fa notizia sui manuali deve essere messa alla portata di tutti perché aiuta a capire, con parole semplici, l’importanza dell’evento storico».

La giornata di lunedì 27 comincerà come sempre con la deposizione delle corone di fiori al mattino, nei giardini a lui dedicati, insieme ai ragazzi delle scuole medie e proseguirà in serata con il convegno e la presentazione del volume, realizzato dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la Pro Loco e seguito passo per passo dall’assessore Giovanni Antonio Sechi. Alla serata sarà presente anche il figlio di Orlando Selis, Gianfranco, di cui il padre parla nella lettera. «Il rapporto con i familiari – ha aggiunto Sechi – è stato fondamentale. Grazie a Gianfranco per averci concesso di entrare in possesso del materiale che, da questo momento, sarà a disposizione e costituirà una memoria di quanto accaduto durante la seconda guerra mondiale».

Durante il convegno, si darà lettura degli scritti del Selis, indirizzati alla moglie Eletta Pulighitta, anch’essa usinese, intervallati da motivi musicali a cura degli insegnanti della Scuola Civica di Musica “Ischelios”. Aprirà la serata il Coro delle voci bianche composto dai bambini della Scuola Primaria e diretti dalla maestra Sara Cuzzupoli, della Scuola civica di musica Ischelios. Gli altri musicisti si alterneranno tra le letture e gli interventi di Gianfranco e Carlo Selis, rispettivamente figlio e nipote di Orlando; del sindaco Brundu, dell’assessore Sechi; del capitano Giuseppe Sepe, comandante della compagnia carabinieri di Sassari, del maresciallo Matteo Emanuele Dettori. La serata sarà presentata e moderata dalla giornalista Ilaria Tucconi. Chiuderà il Coro di Usini con l’inno della Brigata Sassari, Dimonios; e il canto alla Virgo Fidelis, patrona dei Carabinieri.

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