La Nuova Sardegna

Sassari

Obrieri ragazzini per il protettore dei piccoli

Obrieri ragazzini per il protettore dei piccoli

Chiaramonti si prepara con un triduo per le solenni cerimonie in onore di Gesù Bambino di Praga

23 gennaio 2020
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CHIARAMONTI. Dopo la celebrazione, venerdì 17 gennaio, in onore di Sant’Antonio Abate, protettore del fuoco e degli animali, con la benedizione degli animali di compagnia e d’affezione, domenica la comunità di Chiaramonti ha ricordato San Sebastiano martire. Anche quest’anno, come da tradizione dopo la celebrazione della messa, la statua raffigurante il corpo martoriato di San Sebastiano legato a un albero, trafitto e poi flagellato, e che per l’occasione viene adornata da rami e frutti di arancio, è stata portata in processione. Presenti alla celebrazione, tra gli altri, i carabinieri della locale stazione e i barracelli che, anche in occasioni di feste e processioni, si adoperano per l’ordine pubblico.

Oggi, invece, sempre nella parrocchia di San Matteo, alla messa delle 17 ha inizio il triduo di preghiera in preparazione alla festività di Gesù Bambino di Praga, protettore dei bambini, che sarà rinnovata domenica 26 gennaio. Introdotta tre anni fa dall’allora parroco don Paolo Tirotto e ora portata avanti da don Gabriel Mpolo, la festività è dedicata ai maschietti e vuole essere l’omologa di quella che da tanti anni per tradizione, ogni settembre, si celebra in onore di Santa Maria Bambina nella chiesa campestre di Aidos. Tradizione portata avanti da obriere ragazzine con le loro famiglie. Da quattro anni a questa parte quindi anche i bambini e ragazzini che frequentano le classi di catechismo possono essere obrieri di Gesù Bambino di Praga e iniziare a impegnarsi, con le famiglie, per portare avanti le tradizioni della parrocchia e della comunità.

Dopo i tre giorni di preparazione la festa culminerà domenica con la messa delle ore 11 e una breve processione all’interno della chiesa con il simulacro di Gesù bambino di Praga che verrà portato a spalla dai quattro bambini obrieri.

Per l’occasione le famiglie dei piccoli obrieri lo scorso anno hanno donato alla parrocchia una base in legno, commissionato e realizzato da un falegname locale, a misura della piccola statua: un riduttore con la funzione di fare in modo che il simulacro possa essere posizionato sulla portantina, generalmente utilizzata per portare in processione statue più grandi. Sempre idea di una delle mamme e famiglie degli obrieri di quell’anno è stata la realizzazione e la donazione della bandiera raffigurante il Bambino di Praga che mancava, essendo una celebrazione di recente introduzione, e che assieme a tutte le bandiere delle feste del paese è stata portata in processione in occasione della ricorrenza del Santo Patrono, San Matteo Apostolo il 21 settembre.

Sempre domenica ci sarà anche il passaggio di consegne ad altri quattro bambini per l’anno prossimo affinché la tradizione venga raccolta e proseguita, un impegno poco oneroso, un piccolo atto di fede, che ha soprattutto la finalità di avvicinare i bambini e le loro famiglie alla vita della parrocchia e della comunità cristiana.

Letizia Villa

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