La Nuova Sardegna

Sassari

Banco di Sardegna, Cuccurese: "Crescita operativa e commerciale"

Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna
Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna

La soddisfazione del direttore generale dell'Istituto per i dati del 2019

04 febbraio 2020
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SASSARI. «Il bilancio consolidato 2019 del Banco di Sardegna si chiude nel segno della continuità e conferma la grande solidità patrimoniale, la buona crescita dei ricavi, la significativa riduzione dei costi di funzionamento e strutturali, la crescita dei finanziamenti in bonis, l'incremento della raccolta diretta con la clientela e della gestione del risparmio, il miglioramento della qualità del credito e una buona dinamicità dell'andamento commerciale».

Lo dichiara il direttore generale del Banco, Giuseppe Cuccurese, commentando l'approvazione dei risultati preliminari di bilancio consolidati al 31 dicembre 2019 da parte del Consiglio di amministrazione presieduto da Antonello Arru. Il 2019 per il Banco di Sardegna si è chiuso con una perdita netta contabile di 24,9 milioni, ma il dato - spiega il dg Cuccurese - è legato alla manovra esodi del personale per 57,7 milioni, alla variazione del perimetro NPE disposal per 16,3 mln e alla svalutazione integrale del contributo di 3,2 mln per l'intervento su Carige.

«Per quanto riguarda il risultato economico, il Banco conferma una più che buona capacità a produrre reddito su base ordinaria, facendo registrare un utile lordo di 54,7 milioni, prima di spesare oneri 'straordinarì una tantum di complessivi 77,2 mln». «Il risultato economico - osserva ancora Cuccurese - conferma la continuità di crescita dei ricavi della gestione caratteristica grazie a un buon andamento commerciale, con crescite significative in diversi prodotti e una performance particolarmente brillante nelle polizze assicurative vita. Nell'ambito del margine di intermediazione, si registra una crescita di tutta soddisfazione di 26 milioni (+7,3%), grazie al consolidamento del margine di interesse (+0,4% su basi omogenee), alla conferma del trend di crescita delle commissioni (+5,1%) e alla buona performance della negoziazione delle attività finanziarie (+23 milioni)».

Inoltre, la raccolta complessiva da clientela ordinaria cresce a 15,4 miliardi (+13,9%), di cui raccolta diretta da clientela, al netto dei pronti contro termine, a 9,8 mld (+12,2% su dicembre 2018) e raccolta indiretta a 5,6 mld (+16,9% a/a). I finanziamenti netti a clientela in bonis salgono a 7 mld, in aumento di 402 milioni rispetto a fine dicembre 2018 (+6,1%), con mutui casa che crescono di oltre 440 mln. I crediti netti deteriorati si riducono da inizio anno del 14% (-81 milioni); tra questi, le sofferenze nette ancora in calo, -20,9% (-65,8 mln), mentre le inadempienze probabili scendono del 13,9% (-34,9 mln).

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