La Nuova Sardegna

Sassari

I vigili del fuoco lavorano in una caserma fatiscente

di Barbara Mastino
I vigili del fuoco lavorano in una caserma fatiscente

I locali di proprietà del Comune cadono a pezzi e sono infestati dai topi Da oltre dieci anni nessun lavoro di manutenzione o ipotesi di trasferimento

04 febbraio 2020
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OZIERI. Locali fatiscenti e condizioni igieniche ai limiti della precarietà nella caserma dei Vigili del fuoco di Ozieri, dove da almeno una decina d’anni non vengono effettuati lavori di manutenzione.

Segnalata più volte al Comune di Ozieri, proprietario dei locali, e al comando provinciale, la situazione è davvero grave sia all’esterno sia all’interno del grande edificio di Donnighedda.

Una parte dei servizi igienici è inagibile; le cucine e la sala mensa, l’autorimessa e la palestra sono infestate da topi che lasciano le loro deiezioni dappertutto, liberi di entrare a causa di infissi ormai fatiscenti e privi di zanzariere; segnali evidenti di umidità e di infiltrazioni d’acqua sono presenti in buona parte dei locali e anche all’esterno, dove l’intonaco è venuto giù in più parti soprattutto nell’ultimo periodo dopo le abbondanti piogge dello scorso autunno.

Se a questo si aggiungono le altre carenze, come per esempio quelle alle manutenzioni degli automezzi in dotazione - basti pensare che, per esempio, lo scorso ottobre una squadra partita per un servizio di soccorso è rimasta appiedata a causa del guasto di entrambe le macchine - è evidente che l’ambiente di lavoro in cui sono costretti a operare i vigili del fuoco a Ozieri è a dir poco disagevole.

Operatori del soccorso che trascorrono ore e ore nella caserma, anche in orari notturni, negli intervalli tra un servizio e l’altro, dovrebbero essere messi in condizione di trascorrere in sicurezza e in condizioni igieniche adeguate le ore di pausa e di lavoro d’ufficio (altra parte importante dei loro compiti decisamente gravosi).

E il fatto paradossale è che sono proprio i vigili del fuoco a vigilare, appunto, sulla sicurezza degli stabili altrui, pubblici e privati, mentre contemporaneamente sono loro stessi a trascorrere le ore in caserma in condizioni di disagio. Di chi è la responsabilità?, è la domanda.

Il presupposto è che è il Comune di Ozieri a detenere la proprietà dei locali, concessi ai Vigili del fuoco dietro un pagamento di un canone di migliaia di euro, ma è anche vero che, viste le disastrose condizioni in cui si trova l’edificio, l’amministrazione potrebbe pensare di individuare una nuova sede più consona o a intervenire direttamente magari rivalendosi proprio sul canone di locazione. O comunque a far valere le ragioni dei propri operatori. Sono ipotesi che sicuramente meritano una riflessione più approfondita per aprire la quale sarebbe necessario un confronto franco e diretto tra le due istituzioni.

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