La Nuova Sardegna

Sassari

“È Ambiente” trova casa dopo il rogo a La Marinella

di Gavino Masia
“È Ambiente” trova casa dopo il rogo a La Marinella

La società che si occupa di gestire rifiuti sanitari ha ottenuto il trasferimento Il capannone che la ospitava insieme alla Inversol era finito in cenere a luglio

05 febbraio 2020
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PORTO TORRES. La società É Ambiente ha chiesto e ottenuto il trasferimento in un altro immobile del comparto industriale de La Marinella per continuare la propria attività lavorativa a sei mesi dall’incendio dello scorso luglio. Un rogo di vaste proporzioni che aveva distrutto il capannone in uso alla stessa ditta e all’azienda Inversol e che aveva creato tanta apprensione tra i cittadini per quella nube tossica localizzata sull’area industriale che avanzava verso la città.

Tre mesi fa la società É Ambiente ha trasmesso una relazione tecnica illustrativa agli enti preposti, con la quale richiedeva di poter svolgere la propria attività di gestione rifiuti presso un nuovo sito della zona industriale. Allo scopo di garantire sia la continuità nel servizio svolto sia l’occupazione lavorativa a trenta lavoratori. Senza dimenticare anche il fatto che le attività svolte dalla società ricomprendono la gestione dei rifiuti sanitari provenienti dalle strutture ospedaliere e ambulatoriali di tutto il centro e nord Sardegna, essendo l’unico impianto del territorio autorizzato al deposito preliminare di tali rifiuti.

L’interruzione di questo tipo di attività inoltre – considerando che il sito dove si è sviluppato l’incendio è ancora oggetto di indagini – potrebbe portare a un disequilibrio nel sistema di gestione dei rifiuti sanitari dell’intera Regione, creando di fatto una situazione emergenziale di carattere ambientale. La società É Ambiente è dunque corsa ai ripari visto il prolungamento dei tempi di ripristino delle aree coinvolte nell’evento del 27 luglio 2019 e le difficoltà di operatività della stessa ditta a causa della notevole quantità di rifiuti gestiti. Nel frattempo il sindaco Sean Wheeler ha firmato una nuova ordinanza, che annulla quella precedente emanata lo scorso 2 gennaio. Nell’ultimo provvedimento il primo cittadino ordina il trasferimento dei rifiuti liquidi contenuti delle 20 autobotti attualmente in sosta nel piazzale del Centro intermodale regionale di Porto Torres, in cisterne da 1 metro cubo raggruppando i rifiuti per caratteristiche di pericolosità. Il trasferimento dovrà essere eseguito dalle ditte proprietarie dei mezzi entro la prossima settimana, sotto la sorveglianza del Comune e con comunicazione preventiva dei tempi e delle modalità operative sia all’amministrazione comunale che alla sezione stradale della polizia di Stato. Alla società Inversol Italia è demandata la vigilanza continua delle cisterne durante tutta la loro permanenza nel piazzale del Centro intermodale regionale, con una postazione fissa nelle ore notturne e un controllo orario durante quelle diurne. Dovranno essere fatte anche delle verifiche di eventuali perdite di rifiuti e dovrà essere redatto un verbale giornaliero delle attività di sorveglianza, completo di documentazione fotografica.

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