La Nuova Sardegna

Sassari

«I sindacati dovrebbero informarsi meglio»

«I sindacati dovrebbero informarsi meglio»

Il direttore generale replica: «Nessuna mancanza di trasparenza, contestazioni risibili»

05 febbraio 2020
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SASSARI. «È evidente che i sindacati non conoscono il funzionamento dell’Università e del Cineca». È lapidario Cristiano Nicoletti, il direttore generale finito nel mirino di Cgil Flc e Uil che sulla trasparenza della sua nomina invitano l’Anticorruzione a indagare.

Il direttore generale dell’Ateneo respinge le argomentazioni sindacali su tutta la linea, anzi le trova «risibili». «La Consulta consortile del Cineca di cui faccio parte – premette il dg dell’ateneo turritano – non ha alcun potere di gestione, ma è solo un organo di supporto all’assemblea consortile».

E chiosa: «Basta leggere lo statuto». Come dire che i sindacati non hanno fatto approfondimenti in materia prima della levata di scudi. È che non c’è “conflitto di interessi” tra i suoi “doppi” incarichi.

«Sono componente della Consulta in quanto delegato dalla stessa Università di Sassari – afferma il direttore generale Cristiano Nicoletti – proprio perché faccio parte dell’assemblea consortile». Quindi una nomina che tiene più che altro allacciati i fili tra l’ateneo sassarese e l’ente di diritto privato tramite il quale il Miur controlla la gestione finanziaria delle singole università e le attribuisce finanziamenti annuali per promuovere la programmazione e lo sviluppo del sistema universitario e della ricerca.

Nicoletti è l’unico membro della Consulta ad essere anche direttore generale? «No – sottolinea lui – in passato altri colleghi direttori generali, in altri atenei, come me hanno fatto parte dell’organismo e non mi risulta che nell’occasione siano state sollevate contestazioni simili a quelle che ora ricevo».

Sul fatto che a causare lo scontro abbiamo forse contribuito i rapporti un po’ tesi con i sindacati. «È vero – conferma – abbiamo molte vertenze aperte, ma io dico che alcuni aspetti critici dovrebbero essere affrontati con maggior spirito di collaborazione tra le parti», risponde il dg dell’ateneo turritano.

E la causa davanti al giudice del lavoro? «Ho appoggiato la soppressione dell’Avvocatura di Ateneo da parte del cda, organismo che la maggior parte delle Università non ha mai istituito, affidandosi all’Avvocatura distrettuale, che consente di risparmiare sui costi elevati che comportava». (p.f.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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