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La missione compiuta dello sportello linguistico
BONO. Un percorso proficuo, con tante iniziative iniziate nel 2015 per lo Sportello linguistico sovracomunale di Bono, che ha operato nella creazione e promozione di progetti di valorizzazione della...
08 febbraio 2020
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BONO. Un percorso proficuo, con tante iniziative iniziate nel 2015 per lo Sportello linguistico sovracomunale di Bono, che ha operato nella creazione e promozione di progetti di valorizzazione della lingua sarda nel Goceano. Coordinato dall’operatore incaricato Salvatore Canu, lo sportello ha curato progetti nei Comuni di Bono, Burgos, Esporlatu e Illorai, tradotto in limba delibere e atti pubblici delle amministrazioni aderenti, e intrapreso un percorso di sensibilizzazione sul tema della lingua sarda coinvolgendo scuole, biblioteche e associazioni culturali. Attività coordinate dall’Istituto di studi e ricerca Camillo Bellieni di Sassari, che cura gli sportelli linguistici in tutta l’Isola
«Anche grazie alla collaborazione di sindaci e amministrazioni comunali - dice Canu - il lavoro ha portato alla realizzazione di progetti su tematiche molto importanti in questi territorio». Per esempio a Bono, in collaborazione con l’associazione culturale del coro Sos de Santu Matteu, e a Illorai, con l’associazione culturale del coro Santu Juanne, «è stato svolto - spiega Canu - un lavoro di ricerca e traduzione dei testi cantati dai cori che ha portato alla realizzazione di due opuscoli finali contenenti il materiale elaborato. A Esporlatu, invece, con i bambini delle medie, grazie alla collaborazione dell’educatrice Noemi e dei ragazzi del Servizio Civile, è stato svolto un laboratorio di ricerca sui dolci tipici locali che ha portato alla realizzazione di un calendario tematico. A Burgos, infine, i bambini della scuola primaria, e grazie alla collaborazione delle maestre Francesca e Raimonda hanno realizzato un laboratorio sulle maschere del Carnevale sardo con la realizzazione di un opuscolo che verrà presentato al pubblico Giovedì Grasso». (b.m.).
«Anche grazie alla collaborazione di sindaci e amministrazioni comunali - dice Canu - il lavoro ha portato alla realizzazione di progetti su tematiche molto importanti in questi territorio». Per esempio a Bono, in collaborazione con l’associazione culturale del coro Sos de Santu Matteu, e a Illorai, con l’associazione culturale del coro Santu Juanne, «è stato svolto - spiega Canu - un lavoro di ricerca e traduzione dei testi cantati dai cori che ha portato alla realizzazione di due opuscoli finali contenenti il materiale elaborato. A Esporlatu, invece, con i bambini delle medie, grazie alla collaborazione dell’educatrice Noemi e dei ragazzi del Servizio Civile, è stato svolto un laboratorio di ricerca sui dolci tipici locali che ha portato alla realizzazione di un calendario tematico. A Burgos, infine, i bambini della scuola primaria, e grazie alla collaborazione delle maestre Francesca e Raimonda hanno realizzato un laboratorio sulle maschere del Carnevale sardo con la realizzazione di un opuscolo che verrà presentato al pubblico Giovedì Grasso». (b.m.).