la donazione all’oncologia di Ozieri
I nuovi alleati delle donne malate: turbanti e supporto psicologico
OZIERI. È stata l’occasione per accogliere una donazione dell’associazione “Ali di Carta - Caterina Bua”, cinquemila euro che saranno utilizzati per l’incremento del supporto psicologico per i...
11 febbraio 2020
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OZIERI. È stata l’occasione per accogliere una donazione dell’associazione “Ali di Carta - Caterina Bua”, cinquemila euro che saranno utilizzati per l’incremento del supporto psicologico per i pazienti oncologici di Ozieri, Alghero e Sassari, la consegna avvenuta ieri mattina dei turbanti per le pazienti oncologiche donati dalla Onlus “Mariangela Pinna” all’ambulatorio di Oncologia del Segni di Ozieri. L’iniziativa, attivata grazie a un’idea dell’azienda Mantero Seta con il coinvolgimento dello stilista Antonio Marras, ha visto la donazione di turbanti in seta e seta e cashmere alle pazienti oncologiche di Ozieri, acquistati grazie a un’asta svoltasi a dicembre nell’atelier Marras a Milano.
Disegnati dallo stilista algherese, i turbanti sono stati consegnati ieri alle pazienti e sono stati presentati dal presidente della Onlus “Mariangela Pinna”, Antonio Contu, al direttore del servizio di Oncologia, Giovanni Baldino, alla dottoressa Marzia Sotgiu, alle infermiere del reparto e al resto del personale, alla presenza di Gavina Bua (sorella di Caterina) e delle altre volontarie di Ali di Carta, grazie al cui lavoro è stato possibile ricavare i fondi per la donazione in denaro.
Nelle foto di gruppo, le pazienti in cura e in remissione, le infermiere e le volontarie, e anche la dottoressa Sotgiu, si sono messe in posa per mostrare la bellezza dei turbanti, coloratissimi e dai pregevoli disegni. «Un’ottima sostituzione delle parrucche – dice una paziente – anche se forse, se mi dovesse ricapitare di perdere i capelli per la terapia, preferirei la parrucca a un turbante, pur bellissimo come questo». E infatti l’associazione Pinna ha avviato un’iniziativa anche per questo: una parruccoteca che raccoglie i toupet dismessi dalle pazienti in remissione per donarli a quelle in cura. Un do ut des importante, altra bellissima iniziativa di un’associazione che tanto fa per alleviare le sofferenze delle pazienti oncologiche che devono fare i conti oltre che con la malattia anche con un attacco diretto alla loro fisicità. (b.m.)
Disegnati dallo stilista algherese, i turbanti sono stati consegnati ieri alle pazienti e sono stati presentati dal presidente della Onlus “Mariangela Pinna”, Antonio Contu, al direttore del servizio di Oncologia, Giovanni Baldino, alla dottoressa Marzia Sotgiu, alle infermiere del reparto e al resto del personale, alla presenza di Gavina Bua (sorella di Caterina) e delle altre volontarie di Ali di Carta, grazie al cui lavoro è stato possibile ricavare i fondi per la donazione in denaro.
Nelle foto di gruppo, le pazienti in cura e in remissione, le infermiere e le volontarie, e anche la dottoressa Sotgiu, si sono messe in posa per mostrare la bellezza dei turbanti, coloratissimi e dai pregevoli disegni. «Un’ottima sostituzione delle parrucche – dice una paziente – anche se forse, se mi dovesse ricapitare di perdere i capelli per la terapia, preferirei la parrucca a un turbante, pur bellissimo come questo». E infatti l’associazione Pinna ha avviato un’iniziativa anche per questo: una parruccoteca che raccoglie i toupet dismessi dalle pazienti in remissione per donarli a quelle in cura. Un do ut des importante, altra bellissima iniziativa di un’associazione che tanto fa per alleviare le sofferenze delle pazienti oncologiche che devono fare i conti oltre che con la malattia anche con un attacco diretto alla loro fisicità. (b.m.)
