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Le foto dei lager in mostra per non dimenticare la Shoah
CASTELSARDO. Sarà aperta, e visitabile tutti i giorni dalle 10,30 alle 16, 30, sino al 28 febbraio, la mostra “Parole e immagini”, allestita, all’interno del castello, a cura dell’istituto superiore...
16 febbraio 2020
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CASTELSARDO. Sarà aperta, e visitabile tutti i giorni dalle 10,30 alle 16, 30, sino al 28 febbraio, la mostra “Parole e immagini”, allestita, all’interno del castello, a cura dell’istituto superiore Mario Paglietti, liceo linguistico e scientifico di Lu Bagnu. Gli studenti, guidati dalle insegnanti Mariuccia Oggiano, Carla Mancini, Benedetta Madeddu e Giusy Cirotto, hanno voluto ricordare le drammatiche vicende legate al 27 gennaio del 1945, quando le Armate Rosse entrarono ad Auschwitz liberando tutti i prigionieri.
L’iniziativa ha visto la produzione di una mostra fotografica con immagini dei campi di concentramento visitati da alcuni docenti, in viaggi privati o di istruzione. Durante la giornata del 27 gennaio, in Piazza del Novecentenario gli alunni hanno letto e interpretato alcuni passi tratti dalle opere di autori che hanno vissuto la prigionia nei campi o la deportazione. Le foto di Awschwitz, Birkenau, Terezin, Dachau, Praga e Budapest sono state ora, per iniziativa dell'amministrazione comunale, trasferite nella sala X della fortezza per essere facilmente accessibili al pubblico che potrà visitarle nelle ore di apertura della fortezza “per non dimenticare” le atrocità del nazismo. (d.s.)
L’iniziativa ha visto la produzione di una mostra fotografica con immagini dei campi di concentramento visitati da alcuni docenti, in viaggi privati o di istruzione. Durante la giornata del 27 gennaio, in Piazza del Novecentenario gli alunni hanno letto e interpretato alcuni passi tratti dalle opere di autori che hanno vissuto la prigionia nei campi o la deportazione. Le foto di Awschwitz, Birkenau, Terezin, Dachau, Praga e Budapest sono state ora, per iniziativa dell'amministrazione comunale, trasferite nella sala X della fortezza per essere facilmente accessibili al pubblico che potrà visitarle nelle ore di apertura della fortezza “per non dimenticare” le atrocità del nazismo. (d.s.)