La Nuova Sardegna

Sassari

La cultura unisce Chiesa e musica

di Antonio Meloni

Firmato l’accordo con il Conservatorio. Una nuova possibilità per costruire ponti tra tradizioni diverse

21 febbraio 2020
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SASSARI. La Fondazione Accademia compie un altro passo importante verso la piena realizzazione di quel nuovo umanesimo dell’incontro che costituisce la missione speciale del nuovo istituto fondato dall’arcivescovo Gian Franco Saba. Si tratta di un accordo siglato con il Conservatorio di musica Luigi Canepa per l’organizzazione di attività finalizzate alla conoscenza e alla ricerca in campo artistico e musicale. Il protocollo d’intesa è stato siglato ieri, nella sala del Trono dell’Episcopio, dall’arcivescovo Gian Franco Saba e dal presidente del Conservatorio Ivano Iai, affiancato dal direttore dello stesso istituto Mariano Meloni. L’accordo, che arricchisce l’offerta dell’Accademia, arriva a pochi giorni dall’avvio dell’attività formativa nel centro di San Giorgio e avrà nel Conservatorio di piazzale dei Cappuccini un prezioso alleato per il raggiungimento degli obiettivi indicati nel manifesto di costituzione dell’Accademia. L’intesa prevede, infatti, la collaborazione fra i due istituti per la costituzione, in seno all’Accademia, di un osservatorio permanente per le arti musicali come strumento di dialogo interculturale e religioso. Una collaborazione che si concretizzerà non solo nell’attività di studio e ricerca sui codici musicali tradizionali e locali, ma anche nella condivisione del patrimonio bibliotecario, nell’organizzazione di convegni, seminari e altre attività di diffusione della conoscenza sul versante artistico e musicale. I due enti, parteciperanno, inoltre, a progetti di ricerca anche attraverso il coinvolgimento di altre istituzioni accademiche promuovendo, al contempo, l’attività attraverso i propri canali di comunicazione. L’accordo prevede infine la costituzione di un comitato scientifico composto da rispettivi rappresentanti con l’obiettivo di concordare programmi e iniziative comuni e proporre atti e documenti operativi di programmazione e gestione delle attività condivise. Durante l’incontro con i giornalisti, monsignor Saba, affiancato dal segretario generale dell’Accademia Antonello Canu e dal direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali, don Michele Murgia, ha ricordato la grande tradizione culturale di Sassari rimarcando il fatto che questa realtà necessita, però, di essere recuperata e risvegliata: «L’iniziativa – ha spiegato infatti il presule turritano – si colloca nel contesto del risveglio umanistico più volte auspicato dal Santo Padre e vuole anche essere la risposta alle esigenze di una città custode di un notevole patrimonio culturale che non va solo posseduto, ma interpretato e tradotto in esperienze di vita». Sulla stessa linea il presidente del Conservatorio Ivano Iai, ha rimarcato l’importanza delle relazioni umane e la possibilità offerta da accordi come quello appena siglato di costruire ponti tra culture e tradizioni diverse. «Le istituzioni laiche – ha tenuto a evidenziare l’avvocato Iai – non sono prive di sentimenti e sensibilità e perseguono, come in questo caso, la ricerca del dialogo e la condivisione di saperi fra realtà diverse». Alla firma dell’accordo erano presenti, fra gli altri, il vicario generale monsignor Antonio Tamponi, il vicario per il laicato monsignor Giancarlo Zichi e il vicario per il clero e la formazione monsignor Salvatore Fois.

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