La Nuova Sardegna

Sassari

«Porto bloccato dalla burocrazia»

di Gavino Masia

Il sottosegretario Traversi in visita allo scalo marittimo: enormi potenzialità, merita più attenzione

23 febbraio 2020
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PORTO TORRES. «Lo scalo marittimo di Porto Torres ha grandi valenze e può contare su fondali che meriterebbero un utilizzo sicuramente più completo: a volte però la nostra nazione si arrovella nella burocrazia per certi progetti, come ampiamente illustrato dal sindaco e dall’Autorità di sistema portuale, e il mio compito è quello di portare queste criticità all’attenzione del Ministero».

Così il sottosegretario per le Infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi durante il tour cittadino di ieri mattina: prima la visita istituzionale alla Capitaneria di porto e all’ora di pranzo l’incontro con il sindaco Sean Wheeler e la giunta nella sala del palazzo comunale di piazza Umberto I. Nella sala conferenze dell’Autorità marittima è stato fatto un quadro generale delle opere portuali al sottosegretario, quelle in corso d’opera e quelle ancora soggette alla Valutazione di impatto ambientale.

«Cercheremo di dare una mano per risolvere qualche situazione ancora imbrigliata – ha aggiunto Traversi –, mentre per certe strutture (terminal crociere) speriamo che dopo 8 anni si riesca a risolvere una impasse che è rimasta congelata, abbastanza inspiegabilmente». Il rappresentante del governo, accompagnato dalla deputata algherese Paola Deiana, ha poi incontrato in Comune il vicesindaco Marcello Zirulia e l'assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas. Nella riunione si sono affrontati diversi argomenti relativi alla città e al porto: lo sviluppo dello scalo, il progetto dei bracci di carico per il gas portato avanti dal Consorzio industriale e ancora il cold ironing. Il sindaco Sean Wheeler, facendo questa volta gli onori di casa, ha voluto ringraziare il sottosegretario per la sua presenza qui nell'Isola e a Porto Torres. «La sua visita istituzionale è stata fondamentale per ascoltare le esigenze del nostro territorio e risolvere le criticità che purtroppo sta vivendo tutta la Sardegna sotto il profilo dei trasporti: durante il nostro meeting abbiamo rappresentato le nostre preoccupazioni e mostrato i progetti che sono in corso e sono state illustrate le potenzialità di un enorme bacino portuale che può essere il motore della blue economy».

I rappresentanti dell’amministrazione comunale hanno poi raccontato lo stato dell’arte del progetto che riguarda l'antemurale a protezione del porto, della tensostruttura Lunardi e di alcune altre pratiche burocratiche pendenti tra il Comune e il Ministero. «Non abbiamo ovviamente trascurato di mostrare il progetto per l'elettrificazione delle banchine, il cold ironing, e quello dei bracci di carico per l'utilizzo del gas – conclude il sindaco –, idea già finanziata ed in capo al Consorzio industriale provinciale. Questo progetto permetterebbe al nostro porto di essere un punto di rifornimento per le navi a Gas naturale liquido e per il nostro comparto industriale una fonte di approvvigionamento di metano: consentirebbe inoltre al nord Sardegna, eventualmente, di utilizzare da subito il gas senza dover necessariamente realizzare una dorsale anacronistica e costosa».

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