Le protezioni efficaci sono le Ffp2 e le Ffp3 che contengono le particelle sottilissime
Prima di acquistare una mascherina protettiva, sarebbe buona norma informarsi e sceglier prodotti conformi ed efficaci. Le tipologie adeguate per proteggersi dal contagio del coronavirus sono le Ffp2...
26 febbraio 2020
1 MINUTI DI LETTURA
Prima di acquistare una mascherina protettiva, sarebbe buona norma informarsi e sceglier prodotti conformi ed efficaci. Le tipologie adeguate per proteggersi dal contagio del coronavirus sono le Ffp2 e Ffp3 che hanno un'efficacia filtrante del 92% e del 98%. Le Ffp1, che possono invece arrivare a una protezione del 78%, non offrono garanzie sufficienti.
Le mascherine del modello Ffp2 ("filtering face piece") sono studiate per filtrare sia particelle nocive solide che liquide. Sono specificatamente progettate bloccare le particelle fini, anche tossiche e da virus influenzali grazie al'utilizzo di carboni attivi. La tipologia Ffp3 possiede una valvola che facilita la respirazione ed evita condensa interna. Offrono una protezione alta contro sostanze liquide e solide tossiche, radioattive, cancerogene, virus e batteri: sono state progettate per bloccare particelle molto fini e pericolose come piombo e amianto, o altre fibre pericolose. Invece le semplici mascherine utilizzate in alcuni settori a scopo igienico, come nell’industria alimentare o nella ristorazione, non sono pensate per proteggere le vie respiratorie . Le mascherine chirurgiche variano a seconda del numero di strati filtranti. La loro unica utilità è solo quella di proteggere schizzi e secrezioni grossolane, ma non costituiscono una barriera efficace contro il contagio del virus.
Le mascherine del modello Ffp2 ("filtering face piece") sono studiate per filtrare sia particelle nocive solide che liquide. Sono specificatamente progettate bloccare le particelle fini, anche tossiche e da virus influenzali grazie al'utilizzo di carboni attivi. La tipologia Ffp3 possiede una valvola che facilita la respirazione ed evita condensa interna. Offrono una protezione alta contro sostanze liquide e solide tossiche, radioattive, cancerogene, virus e batteri: sono state progettate per bloccare particelle molto fini e pericolose come piombo e amianto, o altre fibre pericolose. Invece le semplici mascherine utilizzate in alcuni settori a scopo igienico, come nell’industria alimentare o nella ristorazione, non sono pensate per proteggere le vie respiratorie . Le mascherine chirurgiche variano a seconda del numero di strati filtranti. La loro unica utilità è solo quella di proteggere schizzi e secrezioni grossolane, ma non costituiscono una barriera efficace contro il contagio del virus.