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Sassari

Valledoria, insulti razzisti alla squadra vincente

Salvatore Santoni
La squadra Asd Codaruina Valledoria
La squadra Asd Codaruina Valledoria

Sui social attacco razzista dei paesani al Codaruina, formazione di Valledoria: «Sono negri, fate ca..re»

06 marzo 2020
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VALLEDORIA. Avrebbe dovuto essere una giornata indimenticabile, una festa per celebrare una vittoria storica contro la squadra più forte del campionato. E per certi versi, purtroppo tutt’altro che nobili, questa partita rimarrà comunque negli annali. Quelli degli orrori.

Il giorno da appuntare è sabato 29 febbraio, quando sulla terra battuta della Muddizza si gioca il derbissimo di ritorno della Terza categoria tra il Codaurina e il Castelsardo. Prima di scendere in campo nella squadra di Valledoria sono tutti coscienti dell’occasione irripetibile – battere i migliori – per mostrare all’esterno il buon lavoro e i sacrifici fatti negli ultimi anni. Che non sono soltanto sportivi: calci al pallone, fughe sulla fascia o tattiche difensive. Al Codaruina si è investito molto sul lato umano dell’integrazione.

«La nostra squadra – spiega Sebastiano Deriu, uno dei veterani della società sportiva – da tre anni a questa parte ha in rosa tanti ragazzi provenienti dal centro di accoglienza di Valledoria. Lo scopo dell’associazione è sempre stato dare, prima di tutto, un’alternativa e una distrazione ai ragazzi del paese che hanno voglia di fare sport in maniera spensierata». Sabato la partita prende la piega giusta e i padroni di casa trionfano per 7 a 6. Ma invece di una festa, ad attenderli nel dopo gara c’è soltanto un’ondata di insulti razzisti che fioccano dai loro stessi paesani. La scena si consuma quasi in contemporanea con il classico terzo tempo. Le squadre sono nello spogliatoio, i ragazzi del Codaurina sono gasatissimi, un po’ meno gli sconfitti del Castelsardo. Poi all’improvviso dai social arriva una doccia fredda difficile da sopportare. Succede che un blog rilancia la notizia della grande impresa della squadra locale e il profilo del Codaurina comincia a riempirsi di frasi del tipo: «Come fate a dire “del Codaruina” se la maggior parte sono negri, fate cagare». E ancora: «La squadra di calcio di Codaruina non la vedo, vedo una squadra di africani». Un altro utente scrive: «Pare evidente che a Codaruina la sostituzione del popolo è chiaramente evidente». A questi si sono aggiunti tanti altri post infelici, meno diretti ma comunque gonfi di stizza per la presenza in squadra di «quelli là». Gli attacchi, come è normale che sia, hanno gettato nello sconforto tutta la squadra. «Non sappiamo darci una spiegazione – riprende Deriu – si tratta di ragazzi che si sono integrati benissimo a Valledoria, dove sono residenti, lavorano e pagano le tasse. Purtroppo per molti questo non basta. Per loro se non si ha la pelle chiara non si può giocare nel Codaruina». «Ogni anno cerchiamo nuovi ragazzi che possano migliorare la squadra – sottolinea ancora la società – ma purtroppo riceviamo tanti rifiuti, soprattutto dai ragazzi di Valledoria. La motivazione di questi “no” spesso è legata alla presenza dei giocatori di colore. Ci siamo sentiti dire cose tipo: “Siete una squadra di neri e non vengo”. È dura da digerire, ma purtroppo questa è la triste realtà. La nostra speranza è che nonostante i brutti episodi il paese, le istituzioni e suoi rappresentanti, possano remare dalla stessa parte per migliorare le cose. Noi siamo convinti che l’integrazione possa essere un momento di crescita per tutto il paese».

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