La Nuova Sardegna

Sassari

«L’Asinara è importante, merita tanto»

di Gavino Masia
«L’Asinara è importante, merita tanto»

Si è insediata ieri la commissaria Gabriela Scanu: sono arrivata in una struttura dove è già stato fatto un buon lavoro

06 marzo 2020
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. «Il Parco nazionale dell’Asinara ha un rilievo molto interessante per il governo e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa mi ha chiesto personalmente il massimo impegno per dare all’isola-parco l’importanza internazionale che merita».

Così la nuova commissaria straordinaria dell’Ente Parco, Gabriela Scanu, che si è insediata ieri mattina nella sede di via Ponte Romano. La biologa sassarese è dipendente del ministero dell'Ambiente e la durata dell’incarico è di 6 mesi. Un semestre importante per portare avanti le azioni individuate e condivise nell’interesse del territorio. «Sono arrivata in una struttura che ha già svolto un buon lavoro grazie alla competenza delle persone – ha detto la commissaria – e dopo una buona partenza il mio impegno sarà massimo per andare avanti nella maniera migliore: ho intenzione di venire molto spesso a Porto Torres, perché l’Asinara ha tutte le potenzialità per avere un rilievo importante che va oltre i confini nazionali».

Il ministro dell’Ambiente ha nominato una dipendente del Ministero che lavora nella sua struttura tecnica dal 2013, nata in Sardegna e con trascorsi lavorativi nel Parco. «Evidentemente la scelta faceva parte di un disegno preciso – ha aggiunto Gabriela Scanu – ed è caduta su una persona che conosce l’isola dell’Asinara e che col supporto dello staff dell’Ente possa proseguire un nuovo lavoro, che porti il Parco in una direzione che risponda sia alle esigenze di protezione ambientale sia a quelle socio-economiche richieste dal territorio».

Per la commissaria l’Asinara non deve essere solo circoscritta a se stessa, dunque, ma deve rappresentare un punto che possa fare rete con tutte le realtà territoriali che ruotano attorno all’isola.

«É importante che ci siano relazioni con le istituzioni e soprattutto con la Regione, e per arrivare al successo è necessario avere degli obiettivi comuni dove ognuno deve fare la sua parte per arrivare ad un risultato positivo duraturo. Credo molto nei processi partecipati dove si mettono i soggetti attorno a un tavolo per decidere poi delle azioni in maniera condivisa e da realizzare in maniera cooperativa».

Sul Parco nazionale ci sono tante aspettative da parte del territorio e il Ministero ha scelto la professionalità di una commissaria sarda per contribuire allo sviluppo dell’Ente.

Negli ultimi mesi l’Ente Parco ha maturato rapporti internazionali con le altre aree protette del Mediterraneo e portato avanti il marchio di qualità del Parco e la Carta europea del turismo sostenibile, che dovrebbero portare all’esito positivo entro quest’anno. Naturalmente ci sono anche diverse criticità ancora da affrontare all’Asinara, alcune addirittura “storiche” come i servizi primari: acqua, trasporti (il trasporto in continuità territoriale è attualmente in proroga), rifiuti e medico solo nei tre mesi del periodo estivo. Oltre ai rapporti da consolidare con la Regione, le diverse agenzie regionali come Forestas e soprattutto la Conservatoria delle Coste pienamente operativa.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative