La Nuova Sardegna

Sassari

«Furriolu ha patteggiato e adesso deve dimettersi»

di Barbara Mastino
«Furriolu ha patteggiato e adesso deve dimettersi»

Bono, la minoranza attacca il presidente della Comunità montana del Goceano Il sindaco di Esporlatu era imputato nell’inchiesta nuorese sull’assenteismo

07 marzo 2020
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BONO. Un piccolo terremoto sta avvenendo all’interno della Comunità montana del Goceano dopo la notizia del patteggiamento a otto mesi del presidente Franco Furriolu, sindaco di Esporlatu, in seguito alle accuse di truffa ai danni dello Stato per le presunte assenze dal posto di lavoro, nell’ex Artiglieria di Nuoro.

Il presidente, come hanno spiegato nell’udienza preliminare tenutasi giovedì nel tribunale di Nuoro gli avvocati Pietro e Mario Silvestro Pittalis, ha scelto, con altri cinque imputati, la via del rito alternativo «pur respingendo le responsabilità penali contestate, per evitare i tempi lunghi del processo», ma questa scelta ha provocato una dura reazione da parte della minoranza del consiglio della Comunità montana del Goceano.

A detta dei rappresentati di Bono, Bultei, Nule e Benetutti, infatti, si tratta pur sempre di una condanna penale, oltretutto per un reato contro la pubblica amministrazione, e pertanto l’unica scelta che resta a Furriolu è quella delle dimissioni, sia dalla presidenza della Comunità montana sia dalla carica di sindaco di Esporlatu.

E non è la prima volta che i rappresentanti della minoranza - Enzo Cosseddu per Benetutti (ex presidente della Comunità montana), Giuseppe Mellino per Nule, Bachisio Falchi per Bultei e Elio Mulas per Bono – sollevano il problema all’interno della Cm Goceano, e ciò anche prima che Franco Furriolu venisse eletto alla presidenza dopo la caduta della giunta guidata dal sindaco di Benetutti.

«Prima della seconda votazione per la presidenza – dicono i consiglieri di opposizione – fu chiesto a tutti i candidati se fossero a conoscenza di contestazioni di reati a loro carico, indagini in corso o rinvii a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione, e il sindaco Furriolu, in quell’occasione, rifiutò palesemente di fare tale dichiarazione, come citato nel verbale di consiglio».

« Il patteggiamento di ieri – proseguono i consiglieri – mette oggi l’ente della Comunità montana in una grave posizione di imbarazzo nei confronti dell’opinione pubblica e come minimo ci saremmo aspettati che giovedì stesso il presidente rassegnasse le sue dimissioni, cosa che però non ha fatto».

Ora quindi sono i consiglieri a chiedere le dimissioni, e reiterano la richiesta, già presentata lo scorso 25 febbraio, di riferire in consiglio sui fatti. «Questa assenza di comunicazione – dicono i consiglieri – denota uno scarso senso civico ed etico. Pertanto auspichiamo – è la conclusione della minoranza – che la posizione e la situazione della Comunità montana del Goceano siano valutate dall’assessore regionale agli Enti locali e dal prefetto di Sassari».

Nel frattempo nessun commento arriva dal diretto interessato, oltre alle dichiarazioni dei suoi legali rilasciate giovedì e apparse ieri su queste pagine.

Franco Furriolu fa sapere soltanto che si riserva di entrare nel merito della questione quando le richieste di chiarimenti o di dimissioni giungeranno in forma ufficiale all’ufficio protocollo dell’ente.

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