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Sassari

L’antico sapore del “Casu frittu” torna in tavola

L’antico sapore del “Casu frittu” torna in tavola

La Latteria “San Pasquale” di Nulvi ha ripreso la produzione del formaggio dal gusto di una volta

07 marzo 2020
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NULVI. Si chiama “Casu frittu” (formaggio freddo) ma a dispetto del nome possiede tante, ben 390, chilocalorie. Ma è anche ricco di proteine e soprattutto sprigiona i profumi intensi e le gustosità del formaggio di una volta, quello che si faceva in casa. La Latteria Sociale Cooperativa “San Pasquale” lo produceva in passato ma poi aveva preferito puntare su altre tipologie di pecorino ma, a grande richiesta, ha recentemente ripreso la produzione e la risposta del consumatore è stata più che positiva.

Viene ricavato dal latte termizzato, cioè con temperatura leggermente inferiore a quella della pastorizzazione, che viene invece utilizzata per tutti i prodotti della “San Pasquale”. La trasformazione avviene con l’utilizzo di caglio d’agnello in pasta e con fermenti autoctoni vivi prodotti dalla stessa azienda nulvese. Per questo il gusto è eccellente, con sapori intensi, decisi e tendenti al piccante, la pasta si presenta di colore bianco tendente al paglierino e necessita di una maturazione di almeno 180 giorni.

Anche “Su casu frittu” fa ora mostra di sé nello spaccio dell’azienda, all’uscita del paese verso Martis e Tergu, assieme ai formaggi già molto ben affermati come l’ormai famoso “Granglona”, una sorta di grana di pecorino molto apprezzato, il “Caciorone”, il “Monte Alma”, il “Brigadore, il “San Pasquale”, il “Nugulbi” e ovviamente il Pecorino romano Dop e gli altri gustosissimi prodotti caseari. È anch’esso destinato a tutte le categorie di consumatori, esclusi gli intolleranti al latte e ai suoi costituenti.

La cooperativa “San Pasquale” è una delle più importanti realtà produttive di formaggi sardi con oltre cinquanta anni di attività nel settore caseario. Un’azienda matura, attenta alle innovazioni tecnologiche e a garantire un’alta qualità dei suoi prodotti, contraddistinta dalla professionalità e dalla capacità di preservare gli antichi sapori regionali. Anche grazie ai pascoli incontaminati del territorio di Nulvi immersi in fiorite colline vicine al mare e a quelli dei conferitori che arrivano da tutta l’Anglona e non solo. In questo mix di latte e questa varietà di provenienza sta la bontà e la particolarità di questi formaggi.

Mauro Tedde



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