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Lotta al randagismo, Sarria direttore
Nominato dall’Ats alla guida della struttura dipartimentale del Nord Sardegna
10 marzo 2020
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SASSARI. L’Ats ha istituito una nuova organizzazione per la lotta al randagismo creando tre strutture semplici dipartimentali in tutta l’isola. E a guidare quella del Nord Sardegna, dal primo marzo, c’è il veterinario Andrea Sarria, ex dirigente nel servizio Igiene, allevamenti e produzioni zootecniche dell’Asl, per vent’anni presidente dell’Ordine professionale di Sassari spesi a difesa della categoria.
La nomina è arrivata a chiusura della selezione bandita dal commissario straordinario, Giorgio Steri. La lunga esperienza maturata da Sarria sarà un valore aggiunto nella riorganizzazione dell’Anagrafe canina e del randagismo che in Sardegna, continua, purtroppo a rappresentare un problema non solo di salute pubblica, ma anche economico perché i cani randagi spesso attaccano greggi e bestiame causando ingenti danni agli allevatori.
«Un problema che è necessario arginare con tutti i mezzi nel vasto territorio del servizio che ora dirigo con competenze da Sassari a Olbia – afferma Andrea Sarria –. Per affrontare meglio questo obiettivo è allo stesso tempo necessario uniformare l’organizzazione dei servizi di microchippatura che finora era diversa tra provincia sassarese e Gallura e coinvolgere i sindaci che sono i primi guardiani del loro territorio. Uno dei miei primi impegni sarà proprio quello di incontrarli per valutare insieme la situazione».
«Purtroppo – conclude Sarria – l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo in questi giorni impedisce l’operatività e i contatti ma spero che si possa tornare alla normalità in tempi brevi».
La nomina è arrivata a chiusura della selezione bandita dal commissario straordinario, Giorgio Steri. La lunga esperienza maturata da Sarria sarà un valore aggiunto nella riorganizzazione dell’Anagrafe canina e del randagismo che in Sardegna, continua, purtroppo a rappresentare un problema non solo di salute pubblica, ma anche economico perché i cani randagi spesso attaccano greggi e bestiame causando ingenti danni agli allevatori.
«Un problema che è necessario arginare con tutti i mezzi nel vasto territorio del servizio che ora dirigo con competenze da Sassari a Olbia – afferma Andrea Sarria –. Per affrontare meglio questo obiettivo è allo stesso tempo necessario uniformare l’organizzazione dei servizi di microchippatura che finora era diversa tra provincia sassarese e Gallura e coinvolgere i sindaci che sono i primi guardiani del loro territorio. Uno dei miei primi impegni sarà proprio quello di incontrarli per valutare insieme la situazione».
«Purtroppo – conclude Sarria – l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo in questi giorni impedisce l’operatività e i contatti ma spero che si possa tornare alla normalità in tempi brevi».
