La Nuova Sardegna

Sassari

Rifiuti, pronto il bando da 150 milioni di euro

di Giovanni Bua
Rifiuti, pronto il bando da 150 milioni di euro

Il maxi appalto prevede l’assegnazione del servizio per i prossimi 6 anni e 6 mesi Si amplierà il porta a porta, raddoppia la raccolta vetro, divisi plastica e metallo

12 marzo 2020
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SASSARI. Centocinquanta milioni di appalto, della durata di sei anni, oltre a sei mesi di proroga. Per un canone annuo che supera i 17 milioni (più iva). Prende forma il nuovo maxi bando per il servizio di gestione rifiuti e tutela ambientale. Con il vecchio appalto che scadrà domani, e gli uffici che stanno predisponendo la nuova gara.

Il primo passo è l’approvazione del progetto esecutivo su cui il bando sarà costruito, predisposto dall’ufficio tecnico del settore Ambiente e Verde Pubblico e approvato in giunta nell’ultima seduta, quella del 9 marzo. Un progetto articolato che, dopo aver analizzato lo stato attuale del servizio, entra nel merito del capitolato che rappresenta la spesa più ingente che l’amministrazione comunale mette in campo.

Molte le novità in programma. Per la raccolta “porta a porta” nelle utenze domestiche si abbandonerà la raccolta del multimateriale leggero in favore della separazione dei flussi tra imballaggi in plastica e imballaggi metallici. Ci sarà poi il raddoppio della raccolta degli imballaggi in vetro rispetto all'attuale frequenza quindicinale e l’estensione del porta a porta in nuove zone della città. Prevista inoltre la riperimetrazione delle zone dove non è attiva la raccolta della frazione umida, con relativo aumento delle utenze che dovranno ricorrere al compostaggio domestico. E, ancora, la creazione di nuove isole ecologiche di supporto alla raccolta porta a porta.

Per la raccolta stradale delle utenze domestiche prevista l’attivazione della raccolta differenziata all'interno del centro storico con l'aggiunta di bidoni carrellati dedicati alla raccolta multimateriale leggero e della raccolta congiunta della carta negli stalli presenti. Cambiala modalità di raccolta degli imballaggi in vetro, che passa dal sistema a cassonetto stradale al sistema a campane. E cambia anche il sistema di lavaggio contenitori stradali, che tanti problemi ha dato in questo ultimo scorcio di gestione del servizio.

Per la raccolta porta a porta delle utenze non domestiche infine anche qui si abbandonerà la raccolta del multimateriale leggero in favore della separazione dei flussi tra imballaggi in plastica e imballaggi metallici. Previsto l’aumento delle utenze interessate al servizio e le frequenze di raccolta per particolari categorie di attività ricadenti nelle zone più sensibili (centro storico allargato). Verrà poi implementato il circuito di raccolta dedicato alle grandi utenze.

Il nuovo appalto mira a risolvere alcune problematiche storiche della vecchia assegnazione, avvenuta nel 2013. Su tutte l’allargamento del porta a porta, che inizialmente addirittura non era previsto. Si partì da Li Punti per una sorta di sperimentazione. Inizialmente i nuclei coinvolti erano 4700. E la differenziata subito schizzò al 37 per cento. Dal 2015 il porta a porta fu esteso nell’agro della Nurra e nelle borgate secondarie, come Bancali e La Landrigga. E poi nelle ultime estensioni nella città, come Sant’Orsola, via Vardabasso e Sassari 2. Oltre un terzo del territorio comunale oggi, circa 20 mila nuclei familiari su un totale di 56 mila, fa ricorso al porta a porta.

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