La Nuova Sardegna

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Comune, prove di smart working

L’amministrazione avvia la sperimentazione del lavoro da casa

18 marzo 2020
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SENNORI. Primo cittadino e dipendenti al lavoro da casa. Il Comune di Sennori ha deciso di affrontare l’emergenza da Covid-19 senza rinunciare a garantire i servizi ai cittadini. Per questo, con la delibera numero 44 dell’11 marzo, la giunta ha disciplinato la sperimentazione del cosiddetto smart working, in questo caso in regime di emergenza.

«Già da circa un anno – spiega il sindaco – approfittando degli adempimenti relativi alla privacy abbiamo dotato il Comune di dispositivi informatici e software dedicati che consentono il lavoro da remoto in totale sicurezza grazie all’utilizzo di adeguate reti Vpn (acronimo di reti virtuali private, ndc). Io stesso sono uno dei promotori e degli utilizzatori principali di questo sistema». Negli uffici verrà garantita la presenza di almeno un operatore per ogni servizio. Ora che l’emergenza da Coronavirus è entrata nel vivo anche in Sardegna, a Sennori hanno deciso di tutelare la salute dei dipendenti riducendo al minimo la presenza in municipio ma senza bloccare la macchina amministrativa. «In termini generali – dice Sassu – il lavoro agile produrrà effetti positivi per il contrasto del Coronavirus diminuendo le necessità per i lavoratori comunali di spostamenti quotidiani tra la loro abitazione e il municipio. Questo inoltre garantirà di ridurre al minimo il rallentamento della macchina amministrativa garantendo i servizi ai cittadini». «Gli aspetti tecnologico-informatici sottesi all’attuazione del lavoro agile – aggiunge ancora Sassu – costituiscono, al pari della dimensione afferente le politiche del personale, un elemento strategico che viene tenuto in considerazione». (s.sant.)



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