La Nuova Sardegna

Sassari

Riapre Ginecologia In Nefrologia dialisi solo ai pazienti positivi

SASSARI. Si cerca di tornare alla normalità negli ospedali dell'Aou di Sassari dove, già da lunedì, si sono aperte le porte del reparto di Ginecologia e Ostetricia del Materno infantile per ospitare...

26 marzo 2020
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SASSARI. Si cerca di tornare alla normalità negli ospedali dell'Aou di Sassari dove, già da lunedì, si sono aperte le porte del reparto di Ginecologia e Ostetricia del Materno infantile per ospitare le donne provenienti dal reparto dell'ospedale di Alghero che ha temporaneamente sospeso le attività. Da martedì, inoltre, l'Aou è pronta ad accogliere le urgenze provenienti dalla Gallura, dopo che negli ospedali di Tempio e di Olbia dove sono state sospese, sempre in via temporanea, le attività delle Medicine (Dettori e Giovanni Paolo II) quindi Chirurgia e Ortopedia (Giovanni Paolo II) dove attualmente i pazienti restano ricoverati.

«Non ci tiriamo indietro – afferma la direzione aziendale – e svolgiamo il nostro compito di ospedale di riferimento. Un’emergenza epocale come questa mette a dura prova tutte le strutture sanitarie in prima linea nella lotta al Coronavirus. In questi frangenti, più che mai, è necessario fare rete». Apre anche la Nefrologia-Dialisi-Trapianti del Santissima Annunziata, dove, daquando sono stati scoperti alcuni casi positivi tra i pazienti, l’attività è stata riorganizzata. «Abbiamo affrontato il problema con determinazione – afferma Milco Ciccarese, dirigente medico della struttura diretta da Maria Cossu – e, in parte, abbiamo spostato mezzi e personale. All’emergenza ci siamo preparati da subito: dal 5 marzo abbiamo chiuso gli ambulatori e applicato il pre-triage, con impiego di mascherine per noi e per gli stessi pazienti». E poi ancora: «Continuiamo a fare le medicazioni per tutti i pazienti che ne hanno bisogno, come abbiamo sempre fatto». Il reparto, inoltre, ha approntato un opuscolo sulle modalità di comportamento. In reparto adesso vengono sottoposti a dialisi soltanto i pazienti positivi. «Ne abbiamo 18 – spiega ancora – mentre anche i pazienti positivi del territorio faranno riferimento alla nostra struttura». Per evitare possibili contagi la direzione aziendale, in accordo con la struttura di Nefrologia-dialisi-trapianti, ha stabilito che i pazienti negativi al coronavirus svolgeranno la loro terapia nelle strutture del territorio. Qui opereranno anche alcuni operatori del reparto sassarese, così da rafforzare le strutture territoriali. Tra Porto Torres, Alghero e Ozieri, sono in totale cinquantadue i pazienti che sono stati indirizzati sul territorio.

Intanto i medici del reparto hanno scritto una lettera ai loro pazienti: «Capiamo il vostro sentirsi soli, isolati, nell’incertezza circa la propria salute e il proprio futuro. Vi chiediamo però – scrivono – di comprendere anche le difficoltà che sta affrontando il personale sanitario. Come possiamo aiutarvi? Quello che possiamo suggerirvi – continuano i medici – in parte lo sentite tutti i giorni nei telegiornali: i positivi devono rimanere isolati in casa, misurare la temperatura due volte al giorno, informare il proprio medico di eventuali cambiamenti nello stato di salute. Le nostre riflessioni valgono ovviamente anche per gli infermieri, in difficoltà quanto noi, che condividono più di noi ogni vostra difficoltà durante la dialisi».

«Siamo pronti a eventuali chiarimenti e aiuti in caso di necessità – si conclude la lettera – ma allo stesso tempo vi chiediamo la pazienza e la collaborazione necessaria in questo momento di difficoltà, perché rimanga un clima di rispetto e fiducia nella nostra piccola comunità, anche in questo momento drammatico».



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