La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, cura dimagrante per il bilancio

Sorso, cura dimagrante per il bilancio

Tanti tagli nel piano varato dalla giunta. Crescono le spese dello staff del sindaco

31 marzo 2020
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SORSO. Per dire se saranno o meno lacrime e sangue bisognerà attendere la fine dell’anno. Ma una cosa è già certa: il nuovo bilancio del Comune di Sorso è passato attraverso una cura dimagrante consistente. Nei giorni scorsi la giunta comunale, guidata dal sindaco Fabrizio Demelas, ha varato il Piano esecutivo di gestione (Peg) assegnando i budget ai responsabili di servizio. Sul fronte delle entrate c’è l’accoppiata Imu-Tasi a 2,6 milioni di euro, mentre è previsto un boom di incassi (più 30%, fino a 250mila euro) dalla lotta all’evasione. Ambiziose anche le stime sul gettito dell’addizione Irpef (916mila, più 6,5%). Scende invece la Tosap, tagliata a 40mila euro per l’emergenza coronavirus, e sparisce del tutto l’incasso delle tariffe per il servizio scuolabus (9500 euro) perché la giunta ha annunciato che sarà gratis per tutti. La tariffa sui rifiuti (Tari), invece, è stata confermata a quota 2,8 milioni in attesa del nuovo piano finanziario che porterà il Comune verso un nuovo appalto del servizio di raccolta. L’universo delle spese – 171 pagine tutte da curiosare – accoglie quattro nuovi pilastri fondamentali: tre contratti di alta specializzazione e un nuovo dirigente del settore finanziario. I primi peseranno sulle casse comunali per oltre 100mila euro, il dirigente altri 66mila, costi in parte compensati con i pensionamenti. In tema di cultura e sport ci sono 3mila euro per Monumenti aperti e un taglio di 5mila al museo Biddas. E ancora, arrivano 8mila euro per gli eventi natalizi ma crollano da 10mila a mille i fondi per le “iniziative culturali diverse”. Per le associazioni sportive sono in arrivo 11mila euro; il sostegno al settore agroalimentare verrà spinto con 6mila euro. Stessa dotazione per la campagna plastic free e la sensibilizzazione sulla raccolta differenziata. In casa Tari c’è poi un nuovo fondo da 30mila euro per esenzioni destinati alle famiglie povere, ma diminuisce di 41mila il capitolo “Agevolazioni/esenzioni Tari a carico del bilancio”. Iniezione di fondi anche per la bandiera blu, le utenze dell’illuminazione degli uffici comunali (+41%, ora a quota 170mila euro) e i costi per gestire il randagismo (185mila con annessi e connessi). Chi non conosce crisi, almeno tra le pieghe dei bilanci, è la politica. Le spese di staff del sindaco crescono di 10mila euro (ora 65mila); gli stipendi della giunta e del presidente del consiglio segnano più 35mila (ora a 125mila); il fondo per le missioni passa da 3 a 8mila; e i gettoni di presenza raddoppiano fino a 20mila. E ci sono anche 2mila euro per “aggiornamento degli amministratori”. La stessa cifra stanziata per la manutenzione dei circa 200 chilometri di strade vicinali. (s.sant.)



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