La Nuova Sardegna

Sassari

Spuntino interrotto dai carabinieri

Spuntino interrotto dai carabinieri

Pozzomaggiore, un gruppo di amici denunciato per la scampagnata proibita

15 aprile 2020
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POZZOMAGGIORE. Quando hanno visto arrivare i carabinieri non si sono scomposti, hanno continuato a mangiare e chiesto gentilmente ai militari se gradivano qualcosa da bere.

La gentilezza dei sei amici di Pozzomaggiore, riuniti il giorno di Pasquetta per uno spuntino in un’abitazione nelle campagne del paese, non è bastata a evitare a tutti la sanzione amministrativa.

A loro i carabinieri della compagnia di Bonorva hanno contestato la violazione del decreto firmato dal governo per contenere il contagio del coronavirus.

«Non pensavamo di fare niente di male» si sono difesi i sei compaesani davanti ai rimproveri dei carabinieri, impegnati nei controlli su tutto il territorio della compagnia. Subito dopo - a malincuore - le sei persone sorprese a tavola hanno fatto rientro nelle proprie abitazioni in paese interrompendo lo spuntino di Pasquetta. Per tutti è scattata la sanzione amministrativa. Sono state alcune decine le persone controllate dai carabinieri guidati dal maggiore Sebastiano Battino nel corso del fine settimana di Pasqua.

Le sanzioni per chi non rispetta il decreto vanno da 400 a 3mila euro, con una riduzione del 30 percento per chi paga entro 30 giorni. Se si viene colti nell’ambito di una violazione alle norme alla guida di un veicolo, la multa è aumentata di un terzo. Viene inoltre sottolineato che le regioni, per specifiche situazioni di aggravamento del rischio sanitario nel loro territorio, possono introdurre misure ulteriormente restrittive, solo nell’ambito delle attività di loro competenza e senza incidere sulle attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale.

Chi diffonde il coronavirus rischia da 3 a 18 mesi di carcere e un’ammenda da 500 a 5mila euro. Rischia il carcere fino a 5 anni chi invece viola la quarantena.

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