La Nuova Sardegna

Sassari

Donna ustionata a Banari, salvata dal marito

Donna ustionata a Banari, salvata dal marito

É stato il coniuge 91enne a fare il primo intervento di soccorso. La 86enne ricoverata al Centro Ustioni

21 aprile 2020
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BANARI. Sono gravi ma stazionarie le condizioni della donna di 86 anni che sabato è rimasta ustionata a seguito di un incidente domestico mentre era intenta a preparare il pranzo.

La donna ha riportato ustioni di secondo grado ed è ricoverata in ospedale a Sassari.

Nei primi concitati momenti - mentre la donna veniva investita dalla fiammata - la signora Maria Maiale Pes ha avuto la prontezza di ripararsi il viso con le mani e le braccia: un gesto di protezione che le ha permesso di riportare solo lievi ustioni al volto. E il marito, Giovanni Pes, che si trovava anche lui a breve distanza, è stato il primo a intervenire e a prestare i soccorsi alla moglie (aiutandola a spegnere le fiamme che avevano interessato i vestiti) che è rimasta in piedi e lucida fino all’arrivo degli altri soccorritori che hanno completato l’intervento.

Anziani e forti, zia Maria e zio Giovanni - che a Banari conoscono tutti e che hanno parenti sparsi in giro per il mondo, che in questi giorni si sono preoccupati e hanno chiamato per chiedere notizie - sono una coppia che ha sempre lavorato. Di fronte a una situazione così drammatica, ancora una volta insieme, sono riusciti a fronteggiare l’emergenza, senza perdere la testa. Una reazione determinante, perchè altrimenti le conseguenze sarebbero state ancora più gravi.

Giovanni Pes in questi giorni attende a casa notizie confortanti sulle condizioni della moglie che viene curata nel Centro Ustioni di Sassari.

«Mio nonno ha sempre lavorato – ha raccontato la nipote Clelia – fino a 80 anni è rimasto nella sua macelleria in paese e ora che ne ha 91 continua ad andare in campagna. É una persona attiva e quando si è reso conto che mia nonna era in pericolo è intervenuto immediatamente per soccorrerla. Le operazioni poi sono state completate da tutti gli altri che sono intervenuti (vigili del fuoco, 118, carabinieri e barracelli) e che ringraziamo di cuore per ciò che hanno fatto».

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