La Nuova Sardegna

Sassari

Non era l’uomo mascherato: assolto

Non era l’uomo mascherato: assolto

In primo grado era stato condannato per il blitz in una casa di via Lamarmora

22 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Era stato condannato a due anni di reclusione in primo grado, con l’accusa di essere l’uomo mascherato che una notte di cinque anni fa si era introdotto in un appartamento di via Lamarmora e aveva minacciato una donna che dormiva.

Secondo la vittima di quell’aggressione l’uomo mascherato che l’aveva svegliata nel sonno e dopo averle messo una mano sul viso per chiuderle la bocca e le intimato di non urlare, non poteva che essere Mattero Arras, sassarese di 60 anni. Con lui era stata condannata a sei mesi di reclusione Giannina Sechi per ingiurie e minacce alla vittima dell’aggressione notturna. Una storia piena di lati oscuri sulla quale i giudici della corte d’appello hanno voluto vederci chiaro, arrivando all’assoluzione per entrambi gli imputati (difesi dagli avvocati Elisabetta Udassi e Antonio Canu) perché il fatto non sussiste. «Il racconto della persona offesa – ha scritto il giudice Maria Teresa Lupinu nelle motivazioni della sentenza – non è corroborato da elementi di riscontro». La vittima della misteriosa aggressione, una donna di 48 anni, aveva da poco ha interrotto la relazione con un uomo col quale conviveva da qualche anno. E i suoi sospetti erano ricaduti su di lui, ipotizzando che avesse mandato qualcuno a minacciarla. Alle forze dell’ordine aveva raccontato di essersi trovata davanti un uomo con il volto coperto in camera da letto.

Nessuna violenza, solo minacce e l’ordine di andare via da quella casa in cui la donna viveva con i figli. Un messaggio chiaro e forte e poi l’uomo mascherato si era dilegua. La donna aveva chiamato i carabinieri e suggerito una pista. Arras e Sechi erano finiti a processo e in primo grado condannati. In appello i loro avvocati sono riusciti a dimostrare la loro innocenza. (l.f.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative