Domani si torna in aula con una seduta sul Covid
di Giovanni Bua
Consiglio convocato alle 15 nella sala Langiu del Comando della polizia locale Unite in un unico maxi-punto 11 iniziative consiliari dedicate all’emergenza
29 aprile 2020
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SASSARI. Come promesso si torna al lavoro, praticamente a pieno regime. E lo sì fa con una seduta che si annuncia lunga, densa e, si spera, meno tesa di quella della scorsa settimana. Quando maggioranza e opposizione hanno “scaricato” dentro la sala Langiu settimane di veleni e accuse incrociate, germogliate su social, chat, gruppi. Ore ad alta tensione concluse con una tregua, e un impegno preso in prima persona dal sindaco Nanni Campus e suggellato dall’opposizione di centrosinistra, che ha ritirato la sua mozione in cui chiedeva l’istituzione di una commissione speciale Covid: la ripresa dell’attività consiliare dopo oltre un mese e mezzo di stop.
Detto fatto. Ieri mattina la conferenza dei capigruppo si è riunita. E ha deciso l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale convocato dal presidente Maurilio Murru per domani pomeriggio alle 15, ancora nella sala Langiu del comando della polizia locale in via Carlo Felice. E preceduto da una riunione alle 11.30 del mattino (in questo caso nell’aula consigliare a Palazzo Ducale) della II commissione per il riconoscimento di un debito fuori bilancio e la ratifica di tutte le variazioni di bilancio approvate in via d'urgenza in queste settimane. Pratiche che arriveranno nel pomeriggio in aula insieme a tutte le iniziative consiliari protocollate con argomento emergenza Covid che saranno accorpate in un unico dibattito.
Una sorta di consiglio dedicato all’emergenza Covid che permetterà di fare il punto della situazione, aiutati dalle 11 tra interrogazioni, interpellanze e mozioni presentate nelle ultime settimane.
L’ultima, protocollata il 23, del consigliere Lello Panu, che chiede che parchi e spazi pubblici siano messi a disposizione delle palestre per svolgere la loro attività. Che segue tantissimi spunti arrivati da Grazia Di Guardo e Andrea Desole che chiedono misure economiche in sostegno dei commercianti, come Daniele Deiana, o Laura Useri e Federico Sias, che chiedono contributi a fondo perduto per le imprese. E poi richieste di approfondimento sulla situazione arrivate dai consiglieri del Pd, o mozioni sul terzo settore. E ancora interventi a favore della cultura, chiesti da Mariolino Andria.
Tanti temi, spunti, motivi di incontro e di scontro. Si ricomincia insomma, per non fermarsi più.
Detto fatto. Ieri mattina la conferenza dei capigruppo si è riunita. E ha deciso l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale convocato dal presidente Maurilio Murru per domani pomeriggio alle 15, ancora nella sala Langiu del comando della polizia locale in via Carlo Felice. E preceduto da una riunione alle 11.30 del mattino (in questo caso nell’aula consigliare a Palazzo Ducale) della II commissione per il riconoscimento di un debito fuori bilancio e la ratifica di tutte le variazioni di bilancio approvate in via d'urgenza in queste settimane. Pratiche che arriveranno nel pomeriggio in aula insieme a tutte le iniziative consiliari protocollate con argomento emergenza Covid che saranno accorpate in un unico dibattito.
Una sorta di consiglio dedicato all’emergenza Covid che permetterà di fare il punto della situazione, aiutati dalle 11 tra interrogazioni, interpellanze e mozioni presentate nelle ultime settimane.
L’ultima, protocollata il 23, del consigliere Lello Panu, che chiede che parchi e spazi pubblici siano messi a disposizione delle palestre per svolgere la loro attività. Che segue tantissimi spunti arrivati da Grazia Di Guardo e Andrea Desole che chiedono misure economiche in sostegno dei commercianti, come Daniele Deiana, o Laura Useri e Federico Sias, che chiedono contributi a fondo perduto per le imprese. E poi richieste di approfondimento sulla situazione arrivate dai consiglieri del Pd, o mozioni sul terzo settore. E ancora interventi a favore della cultura, chiesti da Mariolino Andria.
Tanti temi, spunti, motivi di incontro e di scontro. Si ricomincia insomma, per non fermarsi più.
