La Nuova Sardegna

Sassari

«Per le palestre mancano regole certe»

«Per le palestre mancano regole certe»

Il mondo del fitness cittadino per attende le ancora decisioni del governo

01 maggio 2020
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PORTO TORRES. Pur senza certezze assolute sui tempi e i modi il mondo delle palestre turritane si prepara alla riapertura. Lo dovrà fare nel periodo estivo, che tradizionalmente coincide con quello di minore frequentazione. «La ripartenza sarà un po’ un’incognita, è prevedibile che si riparta al 50% e per questo servirà tutta una serie di interventi per far fronte alle perdite ed alle novità sui presidi sanitari sui quali non si può transigere – dice Domenico Usai di Fitness House –, servirebbe liquidità immediata almeno fino a settembre per pagare affitti, utenze e istruttori davanti ad incassi zero come quelli di questi due mesi e ridotti come quelli della ripresa. Aspettiamo ancora le linee guida, ad oggi nessuno sa ancora nulla». «La prospettiva, viaggiando a vista, è riaprire con protocolli specifici a fine maggio primi di giugno– afferma Antonello Daino di Happy Fitness –. Ancora aspettiamo i protocolli sanitari da applicare e le forme di tutela: vogliamo sapere cosa accadrebbe qualora qualcuno risultasse positivo. Quando abbiamo chiuso, l’8 marzo, eravamo già in emergenza e già usavamo i presidi nelle attività. Ora aspettiamo contingentamenti sugli ingressi in base agli spazi e le persone. Ci stiamo preparando anche per le attività all’aperto».

Mauro Saiglia di XLC rivela come «già a novembre avevamo pubblicizzato i nuovi sistemi di igienizzazione della palestra: in ogni sala ci sono i presidi igienici. Quando abbiamo chiuso ai primi di marzo, prima della chiusura imposta, avevamo già previsto sistemi di igienizzazione prima e dopo l’utilizzo delle attrezzature. Inoltre a marzo avevamo acquistato per far fronte a questa esigenza un sistema di pulizia dei pavimenti molto importante. Ci aspettiamo un contingentamento degli ingressi in base alle dimensioni delle sale, ci stiamo preparando per riaprire ai primi di giugno, ma la Regione potrebbe anticipare di qualche giorno».

Emanuele Fancellu

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