La Nuova Sardegna

Sassari

Al mercatino voglia di ricominciare

Al mercatino voglia di ricominciare

Primo giorno di riapertura dopo la pausa: buon afflusso in attesa della normalità

08 maggio 2020
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PORTO TORRES. Si respirava la voglia di ricominciare, di riprendere le care vecchie abitudini al mercatino del giovedì. Fin dalle prime ore della mattinata l’afflusso ai banchi, ancora ridotti nel numero poiché limitati al solo settore alimentare, è stato buono. Soprattutto, ordinato e rispettoso delle regole di distanziamento fisico imposte dal coronavirus. Tutti dotati di mascherina e guanti d’ordinanza, a un metro e più di distanza l’uno dall’altro, i clienti hanno riassaporato un pizzico di normalità insieme ai commercianti.

«Per noi è già una vittoria ricominciare – afferma Pier Tonio Camboni, specializzato nella vendita di formaggi –. Ci vuole tempo, oggi si è lavoricchiato, ma è già un passo avanti esserci. Poi, se un cliente mi chiede di farlo perché non può o ha ancora timore di uscire, la merce gliela porto a casa».

Sul grosso dei banchi frutta e verdura e anche Antonio Desogus dice che «per essere il primo giorno è andata bene. La gente ha voglia di uscire di vedere cosa e dove comprare. Si sta ricominciando, almeno non si sta a casa a far niente. Abbiamo lavorato con tutte le precauzioni, il cliente non ha potuto toccare la merce, abbiamo fatto noi. Grazie al Comune per averci consentito di riprendere, è uno dei primi a farlo con Olbia. Aggiungo che secondo me non è stato giusto costringerci a casa: potevamo aprire prima, all’aperto è anche meglio e più sicuro».

Sulla stessa lunghezza d’onda i proprietari del banco Edenfrutta: «Ci aspettavamo meno affluenza, invece la gente si è mossa nonostante molti non fossero a conoscenza dell’apertura. Noi stessi avevamo qualche dubbio, abbiamo aspettato a piazzarci ma siamo contenti».

Più pessimista un venditore di dolciumi che preferisce l’anonimato: «Se continuiamo così si va allo sfascio. Per ora si sono viste poche vendite». Concetto spiegato meglio dal torronaio Antonio Conti: «Oggi la nostra è una presenza per non rimanere fermi. Per il nostro settore non è il massimo, di solito facciamo sagre e feste ed invece quest’anno si è annullato tutto. Del nostro settore non ci si occupa». Chiusura con Mariella Gadau che col marito Benedetto Fioretti ha un banco del pesce: «Per essere il primo giorno non ci possiamo lamentare. Abbiamo rispettato tutte le norme ed è andata bene. Speriamo si vada a migliorare».

Emanuele Fancellu

Comune

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