La Nuova Sardegna

Sassari

Nel bivio per Anela arriva la rotatoria

di Barbara Mastino
Nel bivio per Anela arriva la rotatoria

Dalla Provincia 300mila euro per sistemare la strada teatro di numerosi incidenti

12 maggio 2020
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ANELA. Un intervento straordinario della Provincia manderà in appalto entro l’autunno i lavori di realizzazione di una rotatoria nel bivio vicino alla coop Sa Costera, tratto stradale della provinciale 94 tristemente famoso per i numerosi incidenti anche mortali registratisi negli ultimi anni.

L’ultimo tragico episodio si è verificato la scorsa settimana. Da tempo era stato sollecitato un intervento di messa in sicurezza soprattutto perché quel tratto viario è molto frequentato, tutti i giorni, da numerosi automobilisti e conduttori di mezzi pesanti, essendo presente nelle immediate vicinanze la cooperativa degli allevatori ed essendo la via di accesso da e per una trentina di aziende agricole, oltre che verso i paesi. Fattori che hanno mosso la decisione della Provincia, che aveva già programmato degli interventi sulle strade del Goceano nel piano triennale delle opere pubbliche con inizio nel 2021 e che ha ora deciso di anticipare a quest’anno il primo intervento, che comporterà appunto la realizzazione di una rotatoria nel bivio di Anela. Un’opera da 300mila euro, che andrà in progettazione nel giro di pochi giorni e in appalto entro l’autunno. È quanto assicura il commissario straordinario della Provincia, Pietrino Fois, che parla di «intervento di assoluta priorità, stanti le numerose esigenze manifestate dal territorio». L’incarico dirigenziale è stato già affidato e nel giro di pochi giorni inizierà la progettazione da parte dell’ufficio tecnico: tempi strettissimi, sollecitati dall’urgenza di effettuare «un intervento non più rinviabile» dice Fois, che auspica l’apertura del cantiere a fine anno. «Questo e altri progetti saranno resi possibili dalle variazioni di bilancio che ora possiamo effettuare con più elasticità grazie alla decisione del Governo di bloccare per quest’anno, per l’emergenza sanitaria, i pagamenti dei mutui che gli enti devono restituire allo Stato – aggiunge il commissario Fois – Nel nostro caso significa avere subito a disposizione fondi per circa tre milioni di euro».

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