Potere filtrante e tessuti da sala operatoria
wSASSARI. La mascherina riutilizzabile è composta da due strati di poliestere e un terzo strato di poliuretano. Si tratta degli stessi tessuti utilizzati dal personale medico che opera all’interno...
13 maggio 2020
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wSASSARI. La mascherina riutilizzabile è composta da due strati di poliestere e un terzo strato di poliuretano. Si tratta degli stessi tessuti utilizzati dal personale medico che opera all’interno delle sale chirurgiche. Hanno una capacità filtrante molto elevata.
In più questo tessuto tecnico non deteriora ed è molto resistente ai lavaggi, e questo consente un riutilizzo che supera le cento volte.
Le mascherine tuttavia ancora non possono entrare nelle sale operatorie perché la fase di omologazione non è terminata. Il prezzo di ciascun dispositivo si aggira sui 4 euro, il che significa che il costo per ogni uso è intorno ai 4 centesimi.
Le mascherine chirurgiche monouso hanno un costo fissato a 50 centesimi ma per ora i prezzi sono decisamente più elevati.
Per le mascherine riutilizzabili basta un normale ciclo di lavatrice svolto a sessanta gradi per igienizzare il dispositivo.
«C’è la convinzione che l’usa e getta sia più sicuro – dice Walter Corrias – ma è un falso mito. Non sappiamo dove e come vengono prodotte queste mascherine, se il packaging è corretto. Le nostre aziende invece hanno processi certificati, facilmente verificabili con i controlli e le ispezioni ai quali vengono periodicamente sottoposti».
In più questo tessuto tecnico non deteriora ed è molto resistente ai lavaggi, e questo consente un riutilizzo che supera le cento volte.
Le mascherine tuttavia ancora non possono entrare nelle sale operatorie perché la fase di omologazione non è terminata. Il prezzo di ciascun dispositivo si aggira sui 4 euro, il che significa che il costo per ogni uso è intorno ai 4 centesimi.
Le mascherine chirurgiche monouso hanno un costo fissato a 50 centesimi ma per ora i prezzi sono decisamente più elevati.
Per le mascherine riutilizzabili basta un normale ciclo di lavatrice svolto a sessanta gradi per igienizzare il dispositivo.
«C’è la convinzione che l’usa e getta sia più sicuro – dice Walter Corrias – ma è un falso mito. Non sappiamo dove e come vengono prodotte queste mascherine, se il packaging è corretto. Le nostre aziende invece hanno processi certificati, facilmente verificabili con i controlli e le ispezioni ai quali vengono periodicamente sottoposti».
