La Nuova Sardegna

Sassari

Mascherine irregolari, maxi sequestro e sanzioni

di Nadia Cossu
Mascherine irregolari, maxi sequestro e sanzioni

Oltre 65mila erano prive di requisiti di sicurezza e indicazioni di provenienza L’operazione condotta dalla guardia di finanza in alcune rivendite della provincia 

17 maggio 2020
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SASSARI. Oltre 65mila mascherine chirurgiche prive di ogni segno di provenienza, sprovviste di indicazioni nella lingua italiana e anche dei previsti requisiti necessari per garantire la sicurezza ultima del consumatore. Le Fiamme gialle del comando provinciale della guardia di finanza di Sassari, nell’ambito delle attività che riguardano le misure straordinarie per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, hanno eseguito diversi controlli in alcuni esercizi commerciali presenti in provincia di Sassari. Accertamenti finalizzati a garantire l’osservanza della normativa in materia di prezzi e di sicurezza dei prodotti connessi alla grave emergenza epidemiologica che si è verificata.

L’attività ispettiva, condotta dai baschi verdi della compagnia di Sassari, è stata sviluppata attraverso la valorizzazione delle risultanze investigative emerse nell’ambito di un’attenta analisi di rischio e di contesto, nonché di un completo monitoraggio dei dati acquisiti, che ha permesso di constatare – attraverso controlli sul posto – che alcuni esercizi commerciali disponevano (erano ancora imballati e da stoccare) di dispositivi di protezione pronti per essere messi in vendita.

Gli accertamenti hanno preso spunto da alcune segnalazioni che informavano di una vendita massiccia, in alcuni centri commerciali della città, di mascherine di protezione prive di qualsiasi segno di riconoscimento o provenienza. In tre distinti interventi, le fiamme gialle turritane hanno sequestrato complessivamente – prima che venissero vendute al pubblico – oltre 65mila mascherine chirurgiche.

Per tali condotte, i rivenditori dei prodotti sequestrati sono stati segnalati all’autorità giudiziaria e alla Camera di commercio.

Le attività in questione sono state sanzionate per le diverse violazioni amministrative mentre i dispositivi sequestrati, all’esito dell’iter amministrativo e di opportuni specifici accertamenti sulla conformità, «potranno – spiegano al comando provinciale – previo nullaosta delle autorità competenti, essere distribuiti nell’ambito del quadro esigenziale correlato all’emergenza epidemiologica».

Le operazioni di servizio portate avanti in questo periodo sono un’ulteriore testimonianza dell’impegno della guardia di finanza nella tutela della salute dei cittadini e dell’economia nazionale in questo particolare momento che sta vivendo il Paese, con un massiccio schieramento in prima linea per mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica e contrastare le frodi e le pratiche commerciali illecite.

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