La Nuova Sardegna

Sassari

La Galleria Auchan riapre al pubblico: «La gente è felice»

di Luca Fiori
La Galleria Auchan riapre al pubblico: «La gente è felice»

Percorsi obbligati e personale pronto a ricordare le regole I commercianti: «Ritrovarsi è stata un’emozione collettiva»

20 maggio 2020
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SASSARI. «Le devo chiedere gentilmente di indossare bene la mascherina, copra anche il naso e segua le strisce sul pavimento». Le insidie per gli addetti alla vigilanza del centro commerciale Auchan fino a qualche mese fa erano gli esperti del taccheggio, i professionisti del furto con destrezza, difficili da tenere sotto controllo in un posto così grande in cui convivono – una attaccata all’altra – cinquanta attività commerciali accanto all’ipermercato.

A far perdere il sonno, e a volte la pazienza, al personale in divisa della galleria di Predda Niedda da un paio di giorni sono gli indisciplinati della mascherina e i furbetti del sanificante: gli insofferenti alle regole che riescono a mettersi di traverso anche in una situazione di emergenza sanitaria.

Ma ieri mattina – per molti il secondo giorno di lavoro dopo il lockdown – gli unici a mostrare un minimo di tensione davanti alle vetrine finalmente illuminate erano proprio loro, gli uomini della security, gentili e professionali ma per niente disposti a farsi mettere i piedi in testa da chi non sopporta le prescrizioni con cui tutti dovremo convivere tutti per diversi mesi.

Dentro i negozi – in cui l’accesso ora è limitato a poche persone per volta e condizionato all’uso di mascherine e guanti – il clima era invece quasi di euforia e di incredulità.

«Lunedì mattina – racconta un’addetta alle vendite di un grosso negozio di abbigliamento – quando si sono aperte le porte e la gente piano piano ha ripreso a circolare qui dentro e a entrare da noi mi sono emozionata. Anche i clienti erano felici di poter riprendere a fare shopping o semplicemente di girare da un negozio all’altro. Per noi che lavoriamo in questa galleria da tanti anni è stato quasi commovente, per tutti è stato come rivivere il primo giorno di lavoro».

All’interno del centro commerciale sono stati creati dei percorsi indicati da frecce sul pavimento per evitare assembramenti o file, mentre per accedere all’ipermercato bisogna seguire un percorso simile a quello previsto per gli imbarchi negli aeroporti. «Novità alle quali ci si abitua in fretta – spiega un commerciante – si tratta solo di avere un po’ di pazienza».

E in pochi sembrano essere disturbati o spaventati dall’idea di subire rapine, visto che l’uso obbligatorio delle mascherine potrebbe favorire un’escalation di azioni criminose. «Ma no, sinceramente non ci ho proprio pensato – sorride una commessa di un negozio di scarpe – siamo così felici di aver riaperto che quella è l’ultima cosa a cui ho pensato».

Le regole per accedere ai negozi della galleria sono illustrare nei cartelli all’ingresso di ogni attività. «Dipende dai metri quadri a disposizione – spiega Stefania Sanna di Intimissimi – da noi possono entrare fino a quattro clienti per volta, stamattina sono passati anche i Nas per verificare che fosse tutto in regola. Alla fine per i clienti non è cambiato quasi niente – aggiunge l’addetta alle vendite del negozio di intimo – possono provare i capi e noi poi abbiamo il compito di sanificarli. Devo dire che i nostri clienti si stanno adattando bene alle nuove regole – conclude – e in tanti ci hanno detto di aver scelto di non fare acquisti online e atteso per farli qui di persona».

All’interno delle attività in cui il distanziamento interpersonale è complicato i commercianti hanno dovuto organizzarsi. «Da noi possono entrare al massimo due clienti per volta – spiega Giuseppe Spano dell’Ottica Perella – se dobbiamo prendere le misure per realizzare un paio di occhiali indossiamo la maschera in plexiglass e lavoriamo in assoluta sicurezza. Siamo dei professionisti – conclude – e rispettiamo le prescrizioni con scrupolo».

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